Reddito di inclusione, Isabella Sala: "da lunedì 4 dicembre è possibile fare domanda per il nuovo sussidio contro la povertà"
Giovedi 30 Novembre 2017 alle 16:09 | 0 commenti
Da lunedì 4 dicembre sarà possibile presentare domanda anche a Vicenza per ottenere il Reddito di inclusione (REI), nuovo sussidio universale nazionale contro la povertà delle famiglie che risiedono in Italia. Il sistema sostituisce e integra il Sostegno per l'inclusione attiva (SIA) che nell'ultimo anno ha sostenuto le famiglie con minori, ampliando la platea dei beneficiari e modificando le soglie di accesso alla misura. La nuova misura strutturale di sostegno alla povertà è stata presentata oggi a Palazzo Trissino dall'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala che, a pochi giorni dall'avvio della possibilità di presentare domanda, ha dichiarato: "Siamo pronti! Per la prima volta nel nostro Paese una misura di questo tipo aspira ad essere universale, cioè a riguardare in prospettiva tutte le persone in stato di povertà assoluta."
"Siamo pronti - sottolinea Sala - ad aiutare i cittadini nella parte attiva, cioè ad avviare processi in grado di farli uscire dallo stato di povertà ; la Comunità Europea attraverso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso disponibile un importo di 734 mila euro per l'attivazione di servizi attivi nel territorio. Invitiamo le aziende del territorio ad aderire alla rete del RIA offrendo tirocini formativi a costo quasi zero (tolti i contributi da versare all'Inail, pari a 30 euro circa al mese) che daranno alle persone nuove possibilità di riscatto morale e materiale. È da anni che agiamo in questo senso: lo facciamo dal 2014 col progetto Cittadinanze Reincontrate che, grazie al finanziamento della regione per il Reddito di Inclusione, integrate con risorse di singoli comuni, ci ha consentito di creare un progetto nuovo, con una rete di partner pubblici e privati che si è ampliata nel tempo, con proposte individualizzate condivise con le persone che spaziano dal volontariato, a corsi di formazione, a tirocini formativi che si sono trasformati in più occasione in contratti di lavoro. La sfida è liberare le persone dalle catene mentali e fisiche della dipendenza dai "sussidi", e aiutarle a trovare in sé le risorse, sempre presenti in loro, anche nei momenti più difficili della vita, per affrancare se stessi e le proprie famiglie dallo stato di bisogno. È una grande sfida sociale e culturale, ma i risultati di questi anni dimostrano che quando il pubblico e la comunità vanno nella stessa direzione i risultati arrivano: non sempre, non in tutti i casi perché il lavoro sociale opera per le persone e con le persone, le quali hanno una dose di autodeterminazione che non si può non considerare, ma questa misura dà grandi possibilità di consulenza e progettualità che ci auguriamo i cittadini vogliano cogliere. Per questo ringraziamo i partner che ci hanno affiancato in questi anni."
Il Reddito di inclusione prevede che, a fronte di un beneficio economico erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (carta REI) , la famiglia definisca con i servizi sociali un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa finalizzato al superamento della condizione di povertà . Il progetto è condizione essenziale per accedere al beneficio economico.
La nuova misura è operativa su tutto il territorio nazionale a partire dall'1 dicembre, compatibilmente con l'avvio delle modalità informatiche dell'INPS.
Come è possibile presentare domanda
Non essendo previsto un termine di scadenza, l'istanza può essere presentata in qualsiasi momento. A partire da lunedì 4 dicembre (primo giorno utile dopo l'1 dicembre, data da cui scatta l'operatività a livello nazionale) i richiedenti in possesso dei requisiti possono presentare domanda in Comune , necessariamente in modalità assistita, prendendo appuntamento allo sportello sociale al numero di telefono 0444 222555 dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12: un operatore proporrà date, orari e sedi.
La domanda va presentata dall'interessato o da un componente maggiorenne del nucleo familiare.
Allo sportello possono rivolgersi tutti i residenti nei Comuni dell'AULSS 8 Berica, distretto est (Vicenza, Agugliaro, Albettone, Altavilla Vicentina, Arcugnano, Asigliano, Barbarano Vicentino, Bolzano Vicentino, Bressanvido, Caldogno, Camisano Vicentino, Campiglia dei Berici, Castegnero, Costabissara, Creazzo, Dueville, Gambugliano, Grisignano di Zocco, Grumolo delle Abbadesse, Isola Vicentina, Longare, Montegalda, Montegaldella, Monteviale, Monticello Conte Otto, Mossano, Nanto, Noventa Vicentina, Orgiano, Poiana Maggiore, Pozzoleone, Quinto Vicentino, Sandrigo, Sossano, Sovizzo, Torri di Quartesolo, Villaga, Zovencedo).
Il REI verrà erogato a partire dall'1 gennaio 2018 ai nuclei familiari che ne avranno diritto.
Chi ne ha diritto
I nuclei familiari devono avere un Isee in corso di validità non superiore a 6 mila euro e un Isre (l'indicatore della situazione reddituale dell'Isee, ossia l'Isr diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore ai 3 mila euro, un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20 mila euro; un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti...) non superiore a 10 mila euro (ridotto a 8 mila euro per due persone e a 6 mila euro per la persona sola).
In famiglia un componente deve essere minore di anni 18 oppure deve esserci una persona con disabilità e almeno un suo genitore o tutore oppure una donna in stato di gravidanza accertata oppure un componente con 55 anni compiuti deve avere specifici requisiti di disoccupazione (licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale ai sensi della L. 604/1996) ovvero ha cessato di beneficiare dell'intera prestazione per la disoccupazione da almeno tre mesi o si trova in stato di disoccupazione da almeno tre mesi, nel caso in cui non abbia avuto diritto alla prestazione di disoccupazione.
Inoltre nessun componente deve percepire prestazioni di assicurazione sociale per l'impiego (NASpI) o di altro ammortizzatore sociale di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria; possedere autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ); possedere navi e imbarcazioni da diporto.
In caso di variazione della composizione del nucleo familiare rispetto a quanto dichiarato ai fini Isee, i nuclei familiari sono tenuti a presentare entro due mesi dalla variazione una Dsu aggiornata.
In caso di percezione di redditi il beneficio è ridotto dell'Isr del nucleo familiare: i redditi eventualmente non già compresi nell'Isr sono dichiarati all'atto della richiesta del beneficio.
In caso di variazione della situazione lavorativa nel corso dell'erogazione del REI, i componenti del nucleo familiare per i quali la situazione è variata, sono tenuti a comunicare all'Inps il reddito annuo previsto entro 30 giorni dall'inizio dell'attività . In questo caso il valore dell'Isee e dell'Isre è aggiornato dall'Inps sostituendo il reddito annuo previsto a quello di analoga natura utilizzato per il calcolo Isee in via ordinaria.
Per tutta la durata del beneficio deve essere presente nel portale Inps l'Isee in corso di validità , pena la sospensione automatica.
Il beneficio è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, rinnovabile per ulteriori 12 mesi. La richiesta di rinnovo potrà essere inoltrata non prima che siano trascorsi 6 mesi dall'erogazione dell'ultima mensilità . Se la famiglia già percepisce le mensilità del Sostegno Inclusione Attiva (SIA), queste saranno sottratte dal numero di mesi di erogazione del Rei.
Progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa
Per godere del beneficio economico, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa , volto al superamento della condizione di povertà , al reinserimento lavorativo e all'inclusione sociale.
Il progetto personalizzato sarà coordinato dagli operatori dello sportello sociale che effettueranno l'analisi preliminare per tutti i nuclei beneficiari del REI, interfacciandosi con i diversi servizi sociali territoriali per definire le varie tipologie di progettualità .
Nello specifico, saranno coinvolti gli operatori del Centro per l'Impiego , con i quali si sono già definite linee operative, qualora la situazione di povertà sia riconducibile prioritariamente alla dimensione lavorativa.
Nel caso in cui dall'analisi preliminare emergano bisogni più complessi, per la definizione del progetto sarà costituita un'èquipe multidisciplinare composta da operatori sociali e della rete dei diversi servizi territoriali. In assenza di bisogni complessi, la definizione del progetto in modalità semplificata sarà a cura servizi sociali territoriali.
Beneficio economico e carta di pagamento elettronica (Carta REI)
Il beneficio economico varia in base al numero dei componenti del nucleo familiare e dipende dalle risorse economiche già possedute dal nucleo medesimo.
L'ammontare del beneficio economico viene stabilito sulla base del cosiddetto "reddito disponibile", ovvero delle risorse a disposizione delle famiglie per soddisfare i bisogni di base e acquistare beni e servizi primari, come determinato sulla base dell'indicatore della situazione reddituale dell'Isee. Il beneficio economico, pertanto, sarà proporzionale alla differenza tra il reddito familiare e una soglia, che è anche la soglia reddituale d'accesso.
In sede di prima applicazione la soglia di 3 mila euro viene coperta solo al 75 per cento. Pertanto inizialmente, la soglia con cui confrontare le risorse economiche del nucleo familiare è pari per un singolo a 2.250 euro (il 75% di 3 mila) e cresce in ragione della numerosità familiare (fino ad un massimo di 5.824,80 euro 75% di 6 mila euro).
Il beneficio viene versato mensilmente su una carta di pagamento elettronica (Carta REI) . Completamente gratuita, funziona come una normale carta di pagamento elettronica con la differenza che, anziché essere caricata dal titolare della carta, è alimentata direttamente dallo Stato.
La carta deve essere usata solo dal titolare e permette di prelevare contante entro un limite mensile di 240 euro, al costo del servizio; fare acquisti tramite POS in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard; pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali; avere uno sconto del 5 per cento sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate, ad eccezione degli acquisiti dei farmaci e del pagamento di ticket.
La carta può, inoltre, essere utilizzata negli ATM POSTAMAT per controllare il saldo e la lista movimenti.
Stima dei potenziali destinatari del REI
La misura di sostegno al reddito è rivolta prioritariamente alle famiglie e alle persone in povertà , definita come la condizione del nucleo familiare la cui situazione economica non permette di disporre dell'insieme di beni e servizi necessari a condurre un livello di vita dignitoso.
Secondo le stime del ministero, il Reddito di inclusione potrà raggiungere 500 mila famiglie. e cioè circa 1,8 milioni di persone, 700 mila delle quali sono minori.
Nell'ambito territoriale del Comune di Vicenza e dei 38 Comuni afferenti al Comitato dei Sindaci Est dell'AULSS 8, possiamo stimare in 3.500 famiglie - e cioè circa 7 mila persone - i possibili beneficiari del REI, di cui almeno 2.500 minori.
Infatti la percentuale stimata di persone in povertà assoluta nel nostro territorio è pari al 4,2 per cento della popolazione totale (13.276 persone su un totale di 316.100 residenti nei 39 Comuni dell'ambito), ma molte di queste al momento non potranno accedere al REI per mancanza dei requisiti previsti.
Dati sulla sperimentazione della misura SIA (2 settembre 2016 - 30 novembre 2017)
La sperimentazione della misura per il Sostegno per l'inclusione attiva (SIA) ci consente di leggere alcuni dati importanti.
Nei 14 mesi in cui è stato possibile presentare domanda per il SIA - Sostegno per l'inclusione attiva (dal 2 settembre 2016 al 30 novembre 2017) sono pervenute 986 richieste e sono state compilate 779 domande (207 persone non avevano i requisiti previsti).
Al momento, le istruttorie concluse dal parte dell'Inps sono 752: 408 le istruttorie respinte, 344 sono state accolte, (il 44%).
Delle domande accolte, 71 risultano sospese o revocate in seguito ai controlli bimestrali effettuati dall'Inps oppure per mancata adesione al progetto. Dunque al momento i beneficiari SIA sono 273. Di questi 131 hanno già definito un progetto personalizzato con i servizi sociali.
Il 76% dei beneficiari di riferimento ha un'età compresa tra i 30 e i 50 anni, mentre il 14% ha più di 50 anni e il 30% meno di 9 anni.
Il 34% delle famiglie beneficiarie ha tre figli minori, il 30% due figli minori, il 28% un figlio minore, il 5% 4 figli minori, il 3% 5 o più figli.
Per quanto riguarda le famiglie beneficiarie, per il 42% sono monogenitoriali (per il 98% si tratta di madri sole).
Il 51% delle famiglie è di nazionalità italiana, il 32% extracomunitaria, il 17% comunitaria.
Il 40% dei beneficiari che hanno presentato domanda è disoccupato da più di due anni.
Il 52% delle famiglie ha nel nucleo almeno un occupato e un disoccupato, mentre il 48% hanno entrambi disoccupati.
Il 26% dei beneficiari che hanno presentato domanda è in possesso della licenza media (non riconosciuta in Italia), il 24% la licenza media riconosciuta in Italia, e poi via via il diploma (non riconosciuto in Italia, 18%) la licenza elementare (15%), il diploma (12%), la laurea (3%). Il 2% è analfabeta.
Altre iniziative di contrasto alla povertÃ
Il REI a Vicenza si collega a tutte le iniziative di contrasto alla povertà che il Comune sta mettendo in essere, e per cui svolge un ruolo di coordinamento per altri comuni della provincia.
In particolare, i fondi regionali RIA (reddito di inclusione attiva) hanno permesso l'attivazione nel 2014 del progetto "Cittadinanze Reincontrate" su cui sta partendo la 4° annualità . Il Comune di Vicenza attiva e coordina le risorse, i servizi e gli strumenti previsti dal progetto per tutti i Comuni della Provincia che hanno aderito (attualmente 42). La rete dei partner comprende aziende, sindacati, terzo settore, scuole, istituzioni. Negli ultimi 12 mesi il progetto ha consentito il rafforzamento del personale sociale dedicato all‘inclusione sociale (sportello RIA/REI) con due amministrativi e due assistenti sociali, 37 tirocini formativi per il lavoro in aziende private e istituzioni, 39 persone con contratti di lavoro. 173 persone hanno partecipato a percorsi formativi (corso assistenti familiari, self marketing, pulizie professionali, saldatura, manipolazione alimenti, diritto e sicurezza nel lavoro, corsi di italiano, informatica, inglese (presso CPIA),122 persone si sono impegnate in attività di volontariato e cittadinanza attiva.
Il progetto ha permesso di sostenere attività di sostegno ai genitori per 7 bambini (anticipo, posticipo scolastico, attività di doposcuola, attività sportive...).
I partner e i progetti collegati attualmente spaziano dal Centro per l‘Impiego (CpI), al Centro per l‘Istruzione Adulti (CPIA), al Patto territoriale per il lavoro del vicentino, al Patto sociale per il Vicentino, alla Caritas Diocesana, alla Croce Rossa Italiana, a Ipab alla Questura all'Azienda ULSS 8, ad enti formativi, aziende e sindacati.
Per informazioni consultare la scheda "REI - Reddito di inclusione" nel sito www.comune.vicenza.it al link http://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/42720,186756.
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