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Rebecca su manovra: "Si dia un esempio prima di chiedere sacrifici ai cittadini"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 16 Agosto 2011 alle 16:18 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza - “Nel contesto dell’attuale situazione di instabilità economica e di fronte alle richieste dell’Europa e dei mercati, la manovra aggiuntiva da 45 miliardi di euro non poteva essere evitata.” Inizia così il commento di Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza dopo la lettura del testo del decreto legge del 13 agosto scorso, contenente i provvedimenti di tagli e risparmi previsti dal Governo.  

“L’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 - continua Rebecca - è giusto e necessario, ma a quanto pare le misure peseranno sostanzialmente sui “soliti cittadini”, aggravando il prelievo a carico dei contribuenti in regola. Ancora una volta  non si ha avuto il  coraggio di avviare un riordino strutturale e di riduzione stabile della spesa pubblica, tagliando gli sprechi e i privilegi che questo Paese non si può più permettere. Ad iniziare, ad esempio, dalle pensioni d’oro e dai vitalizi agli ex parlamentari, maturati dopo solo 5 anni da deputati o senatori. Se “lacrime e sangue” deve essere, sarebbe stato almeno doveroso dare un esempio serio di rigore, prima di chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini. Anche le riduzioni di trasferimenti a Regioni ed Enti locali finiranno inevitabilmente nel tradursi in un ulteriore inasprimento del prelievo fiscale per via delle addizionali e nel rincaro dei servizi pubblici locali”.        

In attesa dei testi definitivi sui provvedimenti previsti dalla manovra finanziaria, dopo il passaggio del decreto in Commissioni e alle Camere, alcune specifiche misure non mancano di destare preoccupazione in casa Confcommercio. “In materia di liberalizzazioni ed altre misure che dovrebbero favorire la crescita e lo sviluppo del nostro Paese – dice il presidente Sergio Rebecca – alcune scelte appaiono sbagliate, ad iniziare dall’abolizione delle regole in materia di orari e aperture dei negozi. Tale liberalizzazione è erronea nel metodo, poiché maturata senza alcun confronto con le parti interessate, imprese e lavoratori, e nel merito, perché invade le competenze delle Regioni in materia di orari e di disciplina delle attività commerciali, e non tiene conto del fatto che l’attuale presenza di  punti vendita sul territorio, composta da grande e media distribuzione e piccoli negozi, assicura elevati livelli di servizio ai cittadini. Togliere le regole non significa migliorare il sistema, bensì il contrario. I piccoli negozi non reggeranno la concorrenza dei grandi e l’offerta distributiva tenderà inevitabilmente verso, una triste, omologazione. Se non lo si capisce per tempo, dopo sarà troppo tardi, e il depauperamento progressivo della rete distributiva di prossimità sarà di fatto una perdita irreversibile di un servizio che ad oggi altri Paesi ci invidiano”.    

             

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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