Rassegna.it: Ora Berlusconi può affondare l'Italia. Il premier abbraccia Buttiglione (Udc)
Martedi 14 Dicembre 2010 alle 14:32 | 0 commenti
Rassegna.it - Con 314 voti contro 311 la Camera respinge la mozione di sfiducia al governo di Silvio Berlusconi. Decisivi i voti di Polidori e Siliquini (Fli). Il Cavaliere sale verso i banchi dell'Udc. Allargherà la maggioranza o piloterà la crisi?
314 a 311: la Camera respinge la mozione di sfiducia al governo di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere vince la sua sfida per tre voti.
"Resteremo in piedi per un solo voto": parole di Umberto Bossi, rivolte a Pier Luigi Bersani nella buvette della Camera, mentre ancora si votava. E il Senatur ci ha quasi preso. Berlusconi tiene di poco, ma tiene. Vince la sfida personale e simbolica con Gianfranco Fini.
E si avvia a pilotare l'instabilità della politica italiana verso sempre più probabili elezioni di primavera. Perché con questi numeri, voto più o voto meno, una legislatura ha il fiato corto. Sempre che Berlusconi non riesca a portare dentro alla maggioranza l'Udc di Pier Ferdinando Casini e qualche deputato di Fli.
Tra i voti decisivi nel far pendere la bilancia verso il Cavaliere, quello della deputata Catia Polidori (Fli), che a sorpresa non ha "obbedito" alle indicazioni del gruppo futurista. La notizia ha scatenato una mini-rissa tra deputati della Lega e di Futuro e Libertà . Mentre la stessa Polidori si intratteneva con Berlusconi e alcuni ministri. Tra i commenti, si registra quello amaro di Bersani: "Evidentemente la notte ha portato consiglio". Più duro Luca Barbareschi (Fli), che parlando con le agenzie denuncia: "La Polidori è stata minacciata per le sue aziende. Le hanno detto che le chiudevano le sue aziende". "Questa - ha detto Barbareschi - è corruzione di pubblico ufficiale. Sappiamo per certo che la Polidori, la cui azienda di famiglia è il Cepu, ha ottenuto rassicurazioni che la favoriscono".
Un'altra deputata Fli, Maria Grazia Siliquini, non ha votato la sfiducia al governo, dichiarandolo nell'intervento in Aula ("Abbiamo votato la fiducia a questo governo il 29 settembre scorso - ha detto - , e mi chiedo cosa è cambiato fino a questo momento per arrivare al voto di sfiducia di oggi. Mi assumo la mia responsabilità e per questo non posso votare la sfiducia al governo").
Anche Scilipoti ha votato contro la sfiducia.
Mentre le operazioni di voto alla Camera procedevano, un Berlusconi dall'aspetto rilassato, seguendo lo scrutinio dal palazzo del governo a Montecitorio diceva ai suoi: "Ve lo avevo detto che si spaccavano", riferendosi a Fli. Prima ancora, il Cavaliere è salito tra i banchi dell'Udc, nell'emiciclo di Montecitorio, andando a cercare i deputati centristi. Abbraccio a Rocco Buttiglione, stretta di mano a Casini: segnali di nuove alleanze?
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