Rapporto tra capitale e lavoro, Raimondo scrive a Sbrollini: "anche alla Marzotto..."
Sabato 18 Luglio 2015 alle 19:17 | 0 commenti
Giuliano Raimondo, ex sindacalista Cgil lavoratori energia, scrive una lettera all'on. Daniela Sbrollini
Cara Daniela, leggo in VicenzaPiù del 15 luglio scorso, che “La Segreteria dell' On. Daniela Sbrollini, deputata Pd, rende noto un progetto di partecipazione sul lavoro…†e che, “In Veneto lo scontro tra capitale e lavoro non è mai esistitoâ€.ÂLeggendo questo, la mia memoria ha avuto un sussulto perché, per esempio, nel 1968, per quanto è a mia conoscenza, sebbene allora lavorassi in Piemonte, a Valdagno successe qualcosa di grosso. Successe alla Marzotto, come ricordano i compagni e le compagne tessili tuttora in vita, allora dipendenti della menzionata Marzotto e come testimoniano Gildo Palmieri, Oscar Mancini con altri sindacalisti dei tempi che furono.Â
Tra l’altro, è di queste ore il dramma delle lavoratrici e dei lavoratori della ditta MCS, già attività della Marzotto, mi pare.
Tanto devo per rispetto dei lavoratori che lottano per il diritto al lavoro e al pane quotidiano i quali, se non lavorano, anche la mia pensione è incerta.
Saluti fraterni
P.s.Â
Riproduco il testo di un Regolamento di fine 18° secolo, che la dice lunga sul rapporto tra capitale e lavoro anche in queste nostre parti.
Regolamento
1)    Gli impiegati dell’ufficio devono scopare i pavimenti ogni mattina, spolverare i mobili, gli scaffali e le vetrine.
2)Â Â Â Â Ogni giorno devono riempire le lampade a petrolio, pulire i cappelli e regolarne gli stoppini, e una volta alla settimana dovranno lavare le finestre.
3)    Ciascun impiegato dovrà portare un secchio d’acqua e uno di carbone per le necessità della giornata.
4)    Tenere le penne con cura: ciascuno può fare la punta ai pennini secondo il proprio gusto.
5)    Quest’ufficio si apre alle sette del mattino e si chiude alle 8 della sera; eccettuata la domenica, nel qual giorno resterà chiuso. Ci si aspetta che ciascuno impiegato passi la domenica dedicandosi alla Chiesa e contribuendo liberamente alla causa di Dio.
6)Â Â Â Â Gli impiegati uomini avranno una sera libera alla settimana a scopo di svago, e due sere libere se vanno regolarmente in Chiesa.
7)    Dopo che un impiegato ha lavorato per 13 ore in ufficio dovrà passare il rimanente tempo leggendo la Bibbia o altri buoni libri.
8)    Ciascun impiegato dovrà mettere da parte una somma considerevole della sua paga per gli anni della vecchiaia in modo che egli non diventi un peso per la società .
9)    Ogni impiegato che fumi sigari spagnoli, faccia uso di liquori in qualsiasi forma, frequenti biliardi o sale pubbliche, o vada a radersi dal barbiere, ci darà una buona ragione per sospettare del suo valore, delle sue intenzioni, della sua integrità e onestà .
10)  L’impiegato che avrà svolto il suo lavoro fedelmente e senza errori per cinque anni avrà un aumento di paga di 5 centesimi al giorno, ammesso che i profitti della ditta lo permettano.
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