Rapina di Nanto, Bizzotto: chi delinque non è la vittima!
Sabato 7 Febbraio 2015 alle 17:49 | 0 commenti
«Garantire certezza della pena e cambiare legge su legittima difesa», è questa in sintesi la richiesta dell'eurodeputato leghista Mara Bizzotto che aggiunge: «La famiglia del rapinatore ucciso nella sparatoria di Nanto vuole chiedere i danni e minaccia denunce? Siamo davvero alla follia». Per l'esponente della Lega Nord questa vicenda dimostra come l'Italia sia un Paese completamente anormale, «dove non esiste la certezza della pena e dove regna il caos legislativo».
In nessuna altra parte del mondo, sostiene Bizzotto, «un bravo cittadino come Graziano Stacchio finirebbe indagato per aver difeso la propria vita da un commando di 5 banditi armati di kalashnikov e pronti a uccidere: e in nessun altro Paese al mondo la famiglia del malvivente avanzerebbe l'assurda pretesa di avere risarcimenti economici».
La vicesegretaria veneta della Lega Nord sugli strascichi della rapina finita nel sangue a Ponte di Nanto aggiunge che «lo Stato non dovrebbe indagare chi ha difeso la propria vita, ma spiegare come è possibile che un malvivente con un tale curriculum criminale fosse libero di assaltare una gioielleria a colpi di kalashnikov e non fosse in galera, e fare in modo che questo non accada più. Senza dimenticare che i suoi compagni di rapina sono ancora in circolazione e sono quindi un pericolo incombente per le nostre città ».
«In Italia la legge sulla legittima difesa, il più delle volte, colpisce gli onesti e lascia impuniti i malviventi: per questo è giusto ed urgente cambiarla, prendendo come esempio il modello americano - conclude l'eurodeputata Bizzotto -. Diversamente dall'Italia, in America lo Stato tutela pienamente i diritti dei suoi cittadini, compreso il sacrosanto diritto di difendersi dai criminali».
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