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Raniero: no al Forum sicurezza internazionale, Parco della pace fumo negli occhi

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 6 Maggio 2012 alle 22:10 | 1 commenti

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Germano Raniero, USB - Siamo seri. Quando si perde una battaglia, nel nostro caso quella contro la costruita base DALMOLIN, bisogna aspettarsi che i vincitori vogliano stravincere e umiliare gli sconfitti. E la voglia di stravincere gli fa credere di essere onnipotenti. Lo scandalo sta non tanto se il convegno si fa nei locali della Curia o nei locali del Comune o alla fine nei locali degli Artigiani. Lo scandalo, l'offesa a noi vinti è proprio che si faccia.

Noi saremo, per fortuna, pacifisti a senso unico, nel senso, sì, siamo sempre contro le guerre, contro le spese militari. I vincitori sono sicuramente guerrafondai a senso unico e quando parlano di "pace" la parola va letta e tradotta in "guerra". Quando parlano di sicurezza parlano di repressione dei movimenti popolari, di respingimenti di migranti.
Dunque Vicenza ormai secondo i vincitori non deve più obiettare, opporsi: Vicenza per loro è una base strategica Nato USA, le caserme sono solo gli strumenti operativi, gli abitanti degli intrusi che dovrebbero inchinarsi e ringraziare delle magnifiche opportunità economiche che questa città militare offre.
Sudditi invece che cittadini.
Non meraviglia nemmeno che a capo di questa concezione del mondo troviamo un ex segretario CGIL, che insultava i pubblici dipendenti, un ex socialista diventato berlusconiano con velleità culturali, e vari adepti tra cui un dipietrista anti gay.
Una combriccola, una corte dei miracoli, che si schiera apertamente, e perciò viene finanziata, con i poteri forti economici e militari: in fondo i nostri esponenti locali sono le marionette.
I veri direttori di orchestra sono dentro le strutture militari.
Questo convegno va comunque ostacolato e l'arroganza di questi deve spingerci a riprendere la lotta perché nessun militare metta piede al DALMOLIN.
Il parco della pace è fumo negli occhi.


Commenti

Vladimiro
Inviato Lunedi 7 Maggio 2012 alle 08:46

Il "movimento" (ormai lento), la Curia, gli estremisti, la città: che figuraccia!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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