Raniero: San Camillo cerca personale esperto... ma rifiuta di assumere le ex dipendenti di Bramasole
Mercoledi 2 Dicembre 2015 alle 16:28 | 0 commenti
Riceviamo da Germano Raniero, USB, e pubblichiamo
Continuano gli auto licenziamenti al "nuovo" San Camillo. Con la nuova gestione "somministrata" del San Camillo in realtà i problemi di fondo non sono risolti; oltre alla selezione discriminatoria le nuove assunte al san Camillo lentamente e giorno dopo giorno continuano a dare le dimissioni, segno, come abbiamo denunciato, di una improvvisazione nella organizzazione del lavoro.
Segno che le due selezionatrici pur di portare a casa la loro "vendetta" hanno preso lavoratrici con poca o nessuna esperienza lavorativa.
Ma le sorprese non finiscono: in questi giorni varie agenzie del lavoro di varie parti della provincia hanno contattato ex lavoratrici del san Camillo, quelle discriminate e lasciate a casa, alle quali hanno inconsapevolmente offerto un lavoro al san Camillo.
Peccato che l'Ipark non le voglia.
Come si vede serve personale esperto al san Camillo, l'Ipark continua a rivolgersi alle agenzie interinali, queste hanno a disposizione l'ex personale, unico con esperienza, ma che IPARK non vuole assumere.
Una situazione paradossale. Che la dice lunga sulla situazione.
Intanto un primo risultato positivo per le lavoratrici lo abbiamo portato a casa.
Per le lavoratrici discriminate ci sarà la cassa integrazione in deroga almeno fino alla fine dell'anno. Questo è frutto di un accordo con Bramasole che sarà perfezionato nei prossimi giorni in Regione.
E le mobilitazioni continueranno fino a che tutte le lavoratrici ex san Camillo verranno riassunte.
Poi qualcuno invoca una nuova legge sulle IPAB: questa nuova legge prevede la privatizzazione delle IPAB sotto i 120 posti letto. Bel risultato.
Avremo nuovi san Camillo spersi nella regione...noi ci stiamo opponendo alle privatizzazioni e già nei prossimi giorni sono previste iniziative a tale proposito; sabato a Sossano la prima.
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