Raduno nazionale delle Fanfare Alpine: domenica sfilata per le vie della città. Variati: “venite a Vicenza!”
Martedi 20 Settembre 2016 alle 12:36 | 0 commenti
Il sindaco Achille Variati e il presidente della sezione A.N.A. Vicenza Luciano Cherobin hanno presentato questa mattina 20 settembre in una sala Stucchi affollata di penne nere il 6° Raduno nazionale delle fanfare congedati brigate alpine che si terrà a Vicenza nel prossimo fine settimana con la sfilata per le vie della città di domenica 25 settembre. Un evento che richiamerà migliaia di persone nel capoluogo berico. E nello stand gastronomico che gli Alpini allestiranno vicino al caffè Moresco verrà devoluta una parte del ricavato alla raccolta fondi per il terremoto. Alla fine è arrivato l'invito del sindaco Achille Variati: “venite a Vicenza!â€.
A breve maggiori dettagli:
Vicenza si conferma “capitale alpina†del 2016: dal 23 al 25 settembre la città del Palladio ospiterà il sesto raduno nazionale Fanfare Congedati Brigate Alpine organizzato dall'Associazione Nazionale Alpini - sezione di Vicenza, con il contributo della Regione Veneto e con il patrocinio della Provincia di Vicenza e del Comune di Vicenza.
L'evento, che richiamerà quasi 8 mila penne nere da fuori città , è stato presentato questa mattina a Palazzo Trissino dal sindaco Achille Variati e dal presidente della sezione A.N.A. Vicenza Luciano Cherobin.
“Si tratta di un'iniziativa di grande valore per la nostra città che per tre giorni verrà gioiosamente invasa dai suoni di cinque fanfare che portano nomi gloriosi, quali Cadore, Julia, Taurinense, Orobica, Tridentina – ha dichiarato il sindaco Achille Variati –. Il mio invito è di accompagnare gli anziani a queste giornate che suscitano in loro vividi ricordi e di venire in città soprattutto domenica per assistere non solo alle iniziative di valenza storica e culturale ma anche per condividere assieme un momento di festa con le proposte culinarie degli alpini all'insegna della solidarietà per i terremotatiâ€.
“Per noi questo è il terzo evento organizzato nel 2016 per ricordare il centenario della Strafexpedition – ha aggiunto il presidente della Sezione Ana di Vicenza, Luciano Cherobin –. Dopo l'Adunata intersezionale e il Raduno nazionale dei cori, siamo orgogliosi di ospitare in uno dei più bei teatri di Vicenza le cinque fanfare congedati brigate alpineâ€.
Cadore, Julia, Taurinense, Orobica, Tridentina: sono le cinque fanfare che nella tre giorni vicentina, a due anni di distanza dall'ultimo raduno di Bergamo, e a quattro dall'ultimo raduno veneto a Verona, allieteranno con la loro musica prima il Teatro Comunale e poi le vie del centro.
Programma
L'adunata prenderà il via venerdì 23 settembre, alle 17 a Palazzo Trissino, in sala Stucchi, con l'illustrazione dei lavori di manutenzione della balaustra in pietra del piazzale della Vittoria a Monte Berico, recentemente restaurata da un gruppo di volenterose penne nere della Sezione come da convenzione tra il Comune di Vicenza, la Fondazione Villa Fabris, la sezione di Vicenza dell'Associazione Nazionale Alpini e Confartigianato Vicenza. Nell'occasione sarà presentato anche il libro “Conservare e proteggere la memoria. Manuale pratico†a cura di Serena Cherobin.
Seguirà , alle 19, a palazzo Chiericati, l'inaugurazione della mostra sulla Grande Guerra e, alle 21, in piazza dei Signori, il concerto della Fanfara storica – sezione di Vicenza.
Sabato 24 settembre, alle 16 in piazzale della Vittoria, si terrà , invece, la cerimonia di commemorazione dei caduti, lo scoprimento di una targa e la “restituzione†ufficiale della balaustra di Monte Berico alla città . Alle 20.45 prenderà il via l'evento più atteso della tre giorni: il concerto delle cinque fanfare, ad ingresso libero, previsto sul palco del Teatro Comunale di viale Mazzini. Sarà possibile assistere allo spettacolo sia dalla sala principale che dal ridotto. Il teatro sarà aperto al pubblico a partire dalle 19.45.
Domenica 25 settembre, alle 10, si terrà il gran finale con la sfilata per le vie cittadine delle cinque fanfare che, partendo da punti diversi (la fanfara Tridentina dalla chiesa dei Carmini, la Taurinense da piazza Araceli, la Julia da borgo Casale, l'Orobica da campo Marzo e la Cadore da viale Roma) confluiranno in piazza dei Signori. Alle 10.30 si terranno l'alzabandiera e l'onore ai caduti e, quindi, il carosello che chiuderà il raduno.
Durante le cerimonie nazionali di sabato e domenica sarà presente il labaro nazionale.
La tre giorni chiude un anno ricco di iniziative per la sezione vicentina: il capoluogo berico ha ospitato, infatti, a fine aprile l'adunata intersezionale e, ad inizio giugno, il quarto raduno nazionale Cori Brigate alpine con il secondo convegno nazionale Ana “Coralità Alpinaâ€.
Modifiche alla viabilitÃ
In occasione della cerimonia commemorativa di sabato 24, dalle 14 alle 18, piazzale della Vittoria sarà chiuso alla circolazione e sarà istituito un divieto di sosta temporaneo.
Sarà comunque consentito il passaggio ai mezzi degli organizzatori e verso il ristorante “Ai Sette Santiâ€.
Eventi collaterali
Dal 24 settembre al 2 ottobre, inoltre, su iniziativa del Comitato Solid.Al (Solidarietà Alpina) di Vicenza in collaborazione con l'Associazione Nazionale Alpini - sezione di Vicenza e con il patrocinio del Comune di Vicenza, il tendone degli Alpini di Campo Marzo ospiterà l'iniziativa “Musica e gastronomia per la solidarietà â€.
Durante la settimana verranno proposti eventi musicali e piatti dedicati: dal rancio alpino del 24 e 25 settembre, con l'amatriciana di sabato 24, alla carne allo spiedo con polenta di martedì 27; dalla serata risotti di mercoledì 28 al wurstel-crauti e gulash di giovedì 29; dal baccalà alla vicentina di venerdì 30 e sabato 1 ottobre al pranzo finale di domenica 2 ottobre). L'utile sarà destinato alla ricostruzione delle zone terremotate del centro Italia attraverso l'Associazione Nazionale Alpini che già si sta adoperando per la ricostruzione, nelle zone di Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto, di due centri di aggregazione sociale e di una palestra. Grazie all'intervento degli Alpini (contributo economico, mezzi e manodopera) sarà dimezzato l'importo dei lavori di sistemazione, passando da 1.500 mila euro a 750 mila.
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