Quotidiano | Categorie: Lavoro

Raccolta rifiuti, mobilitazione Usb per salute e sicurezza sul lavoro

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 1 Ottobre 2018 alle 15:41 | 0 commenti

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Parlano i freddi numeri - è scritto in un volantino che sta distribuendo nei posti di lavoro e tra i cittadini sulle problematiche legate al lavoro della raccolta rifiuti Germano Raniero del sindacato Usb per la Giornata nazionale di mobilitazione per la salute e la sicurezza sul lavoro nelle aziende di Igiene Ambientale del 1 Ottobre 2018 - nel 2017 641.000 sono state le denunce all’Inail di infortuni di cui quasi 9.000 nel settore dell’ Igiene ambientale e affini e 1.112 denunce di infortuni mortali di cui circa il 3% nel settore, e questi sono dati che non rilevano il sommerso e il non denunciato ma evidenziano comunque una diffusa micro o macro elusione delle norme di sicurezza e peggioramento delle condizioni di salute in questo settore di per sé esposto a forti rischi.

E’ ormai un bollettino di guerra con morti quasi quotidiani, vite e famiglie distrutte sulla trincea del lavoro sacrificato nella guerra dei profitti. Al 3 settembre 2018 sono 496, erano 453 nel 2017 +8%.  gli omicidi sui luoghi di lavoro oltre 900 con i morti sulle strade e in itinere e il dato non può che peggiorare, se non ci sono interventi concreti a partire dai singoli posti di lavoro. Noi li chiameremo sempre OMICIDI sul lavoro. Oggi la questione sicurezza è sotto gli occhi e sulle bocche di tutti ma sta tutta sulla pelle dei lavoratori e - come in una assurda roulette russa - quotidianamente pesa e incide sulla salute, sulle condizioni fisiche e morali dei lavoratori e, sempre più spesso, arriva a schiacciarne la vita.

Questo ha dei precisi responsabili che sono:

-imprenditori, spesso società partecipate pubbliche, e appalti e sub appalti che non forniscono i dpi, non organizzano in maniera adeguata i servizi e premono sui tempi e la produttività aumentando il rischio di infortuni anche mortali, né introducono tecnologie e innovazioni che migliorino la qualità del lavoro e dei servizi, non rinnovano e manutengono il parco mezzi.

- non ostante buone leggi, sulle condizioni di salute e sicurezza pesano gli aumenti di carichi di lavoro e l’ultimo rinnovo ccnl incidendo sull’orario ha di fatto aumentato i rischi per la salute e d’altro canto, con le penalizzazioni economiche introdotte per le malattie, così come gli accordi aziendali di produttività, siglati dagli stessi firmatari del ccnl, continuano a sacrificare sull’altare dei profitti incidendo su un lavoro già di persè usurante e esposto a fattori di rischio notevoli

- carenze nei controlli e verifiche. Con lo smantellamento della P.A. in atto, il numero degli ispettori è calato dai 4.000 del 2010 fino ai 1.945 del 2017, come unità adibite alle ispezioni. In tutta Italia sono meno di 2000 i tecnici della prevenzione dei servizi Psal – operatori della sicurezza sul lavoro con qualifica di Ufficiali di Polizia Giudiziaria – che dovrebbero garantire i controlli per la sicurezza sul lavoro nei confronti di una platea complessiva di circa 3-4 milioni di aziende. Troppo pochi per svolgere adeguatamente un compito così delicato.

- i capitolati d’appalto spesso puntano a ridurre i costi e aumentare le produttività e, con le recenti modifiche dei sistemi di raccolta, questo ha un diretto impatto sui lavoratori.

Ora Basta! Vogliamo vera sicurezza, ne va della nostra di salute e della nostra di vita!

Leggi tutti gli articoli su: Rifiuti, Germano Raniero, Usb, Inail

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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