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Quotidiano di Puglia: Strage di ulivi in casa “Zonin” Tagliati 80 alberi in una notte

Di Rassegna Stampa Giovedi 6 Luglio 2017 alle 09:28 | 0 commenti

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Lo scorso 4 luglio Quotidiano di Puglia ha pubblicato un articolo su Zonin. È mistero fitto sull'abbattimento di alberi di ulivo, ne sono stati contati 80, che nel corso della notte tra domenica e lunedì sono stati tagliati in un vastissimo uliveto in contrada Palombara della masseria "Altemura" di proprietà dell'imprenditore veneto Gianni Zonin. Ed è altrettanto mistero sul fuoco che la notte prima, in contrada "Grandizia" ha carbonizzato 20 alberi di ulivo secolari di proprietà di un politico locale. Due casi di violenza contro la natura e contro un patrimonio di pregio, quali sono gli uliveti dell'agro Torrese, la cui origine dolosa è evidente nel primo caso e ipotizzata nel secondo, e su cui indagano i carabinieri della stazione di Torre Santa Susanna con gli uomini della compagnia di Francavilla Fontana coordinati dal capitano Nicola Maggio.

Si cerca di capire quale possa essere il movente delle due azioni e se tra di esse ci possa essere un collegamento. La situazione più grave è quella che si è verificata nell'azienda agricola del cavaliere Zonin, sul lato che costeggia la provinciale per Cellino San Marco, dove, durante la notte, persone non identificate certamente munite di adeguate attrezzature elettromeccaniche, hanno abbattuto in poco tempo 80 poderosi tronchi di ulivo di circa 30 anni. La scena desolante che il mattino seguente si sono trovati di fronte coloro che hanno fatto la scoperta non lascia dubbi sul fatto che l'azione sia stata pianificata e condotta con particolare "professionalità criminale" da parte di chi sapeva come effettuare i "tagli" nel più breve tempo possibile.
La denuncia contro ignoti da parte degli amministratori dell'azienda è stata già formalizzata presso la caserma carabinieri di Torre mentre si contano i danni e si attendono i risultati della perizia in corso per stabilirne la l'entità.
Bocche cucite da parte della direzione dell'azienda e del cavaliere Gianni Zonin, al quale resta l'amarezza per un atto che oltre a provocare danni materiali all'azienda mina anche la possibilità produttiva e occupazionale che la stessa offre al territorio, tanto che le amministrazioni pubbliche e le organizzazioni produttive del settore si sono messe in allarme.
L'azienda vitivinicola e olearia "Altemura", ultima gemma della famiglia Zonin, venne inaugurata nel 2012 dal ministro per le politiche agricole comunitarie Mario Catania, L'azienda si insediò a Torre nel 2000 quando avviò l'acquisto dei terreni agricoli di proprietà dei Conti Carissimo di Oria. La masseria Altemura consta di complessivi 270 ettari, di cui 110 coltivati a vigneti autoctoni (primitivo, negroamaro, fiano, malvarosa nera), 65 ettari di uliveti secolari e il resto a seminativo e utilizzato per servizi dell'azienda. Già nel 2012 vennero prodotti circa 11mila ettolitri di vino, destinati - come le annate successive - ai mercati di tutto il mondo.

Leggi tutti gli articoli su: Gianni Zonin, Quotidiano di Puglia, Nicola Maggio

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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