Question time di Lanzarin su liberalizzazione orari negozi: a repentaglio i piccoli negozi
Mercoledi 8 Febbraio 2012 alle 22:03 | 0 commenti
On. Manuela Lanzarin, Lega Nord - L'on. Manuela Lanzarin questo pomeriggio alle ore 15 doveva intervenire in Aula con un Question Time con risposta immediata al ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera, ma l'intervento è stato rinviato con ogni probabilità alla prossima settimana per la sopraggiunta Fiducia posta dal Governo sul Decreto "Svuotacarceri".
La Deputata del Carroccio ha avanzato la richiesta al rappresentante del Governo, se intende assumere qualche iniziativa nell'ambito delle disposizioni sulla liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi così come disposto dalla Legge Salva-Italia (articolo 31 del Decreto Legge 201/2011). L'on. Manuela Lanzarin per conto anche dei colleghi firmatari della Lega Nord, sottolinea come questa normativa mette a repentaglio la sopravvivenza dei piccoli negozi di paese, che già fortemente colpiti dalla crisi, non saranno in grado di reggere la concorrenza della Grande distribuzione più strutturata nell'organizzare i turn-over del personale.
«È doveroso sottolineare - spiega l'on. Lanzarin - come le disposizioni contenute in questa Legge, minano la sopravvivenza dei piccoli esercizi commerciali, della così detta ‘casa-bottega' che è il cuore pulsante dei nostri centri storici che rischierebbero così di ricevere un duro colpo diminuendo oltremodo il loro ruolo di punto di aggregazione sociale. Questi esercizi non riuscirebbero a reggere la concorrenza dei Centri commerciali e con la chiusura dei negozi di paese, verrebbe a diminuire la pluralità di offerta che ritengo sia una grande ricchezza.
A tutto ciò si inserisce il problema della sicurezza, perché il controllo del territorio, con questa liberalizzazione, sarebbe più complesso per le forze dell'ordine e per gli Enti locali».
«Il Veneto - prosegue il Parlamentare - è tra le regioni che ha impugnato questo provvedimento perché è anti-Costituzionale essendo questa materia di competenza esclusiva delle Regioni, come sancito nell'art. 117 della Costituzione». L'organizzazione della Grande Distribuzione ha presentato ricorso al TAR, il quale nell'attesa di pronunciarsi (con previsione di fine mese) ha emesso un provvedimento sospensivo sulla materia. Nel frattempo molti comuni hanno emanato le ordinanza sindacali per recepire la nuova normativa di Legge e con la sospensiva si è creato un ulteriore problema
«Molte associazioni del commercio si stanno organizzando, anche con la raccolta di firme, per richiedere la revisione di questa normativa; lo sciopero delle commesse dei giorni scorsi va anch'esso in questa direzione.
Ora attendiamo la risposta del Ministro per comprendere nel dettaglio il pensiero del Governo su una materia molto importante che interessa tutti i nostri paesi in questo particolare momento di difficile congiuntura economica».
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