Quero: "quali controlli se il gestore dell'acqua fosse privato?"
Giovedi 9 Giugno 2011 alle 20:14 | 0 commenti
Matteo Quero, Consigliere provinciale Partito democratico - Il consigliere provinciale del Pd a Bressanvido: “guardiamo i casi di inquinamento per capire dove si annidano i rischi di una gestione privataâ€
«Conosco Bressanvido perché insieme a loro ho combattuto per la Strada del Viceré –spiega Quero- e mi ero personalmente interessato dell’inquinamento della falda avvenuto nel 2009; per questo ho scelto di andare a sentire cosa veniva fuori dalla serata organizzata dal gruppo di otto liste civiche della loro zona “Percorso in comuneâ€.».
«E’ stata ripercorsa nel dettaglio questa storia –ricorda Quero- , soffermandosi sulle oltre 1000 analisi eseguite tra pozzi pubblici e privati per rilevare le tracce di percloroetilene (trielina) lasciate da un versamento in falda causato, pare, da un’azienda di Marostica. E’ stato immediato l’intervento per la messa in sicurezza del pozzo di emungimento di Ancignano (Sandrigo) –sottolinea Quero- e l’analisi gratuita dell’acqua per i privati con pozzi “a rischioâ€: ma quanti gestori privati si accollerebbero un costo simile in nome della tutela del cittadino?. Durante le fasi di elaborazione del PTCP –aggiunge Quero- ho proposto ben due ordini del giorno a tutela della falda acquifera su questioni fondamentali come la messa in sicurezza delle discariche e il reimpiego delle cave dismesse. Perché Il nostro è un territorio ricco d’acqua, risorsa e patrimonio, ma abbiamo scoperto a nostre spese –conclude Quero- che l’abbondanza può comportare enormi rischi idrogeologici che richiedono un severo controllo e per questo io preferisco tenere in mani pubbliche una risorsa così preziosa».
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