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Quero: "quali controlli se il gestore dell'acqua fosse privato?"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 9 Giugno 2011 alle 20:14 | 0 commenti

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Matteo Quero, Consigliere provinciale Partito democratico  -  Il consigliere provinciale del Pd a Bressanvido: “guardiamo i casi di inquinamento per capire dove si annidano i rischi di una gestione privata”

«Conosco Bressanvido perché insieme a loro ho combattuto per la Strada del Viceré –spiega Quero- e mi ero personalmente interessato dell’inquinamento della falda avvenuto nel 2009; per questo ho scelto di andare a sentire cosa veniva fuori dalla serata organizzata dal gruppo di otto liste civiche della loro zona “Percorso in comune”.».

«E’ stata ripercorsa nel dettaglio questa storia –ricorda Quero- , soffermandosi sulle oltre 1000 analisi eseguite tra pozzi pubblici e privati per rilevare le tracce di percloroetilene (trielina) lasciate da un versamento in falda causato, pare, da un’azienda di Marostica. E’ stato immediato l’intervento per la messa in sicurezza del pozzo di emungimento di Ancignano (Sandrigo) –sottolinea Quero- e l’analisi gratuita dell’acqua per i privati con pozzi “a rischio”: ma quanti gestori privati si accollerebbero un costo simile in nome della tutela del cittadino?. Durante le fasi di elaborazione del PTCP –aggiunge Quero- ho proposto ben due ordini del giorno a tutela della falda acquifera su questioni fondamentali come la messa in sicurezza delle discariche e il reimpiego delle cave dismesse. Perché Il nostro è un territorio ricco d’acqua, risorsa e patrimonio, ma abbiamo scoperto a nostre spese –conclude Quero- che l’abbondanza può comportare enormi rischi idrogeologici che richiedono un severo controllo e per questo io preferisco tenere in mani pubbliche una risorsa così preziosa».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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