Quero: meglio abolire province 'col metodo Schnek'
Mercoledi 16 Giugno 2010 alle 19:29 | 0 commenti
Matteo Quero, Partito Democratico - "Le Province? Se lavorassero tutte col metodo Schneck sarebbero davvero da abolire". Matteo Quero, consigliere provinciale del Partito Democratico di Vicenza, ritorna sulla situazione che si è venuta a determinare in Consiglio Provinciale di Vicenza, con un voto sulle osservazioni relative al percorso della Pedemontana giunto fuori tempo massimo, quando il Commissario Vernizzi ha già iniziato a presentare un progetto "definitivo" ai Sindaci dei Comuni interessati. "Il compito della politica - afferma il consigliere provinciale del Pd - è agire con concretezza nell'interesse del popolo e del territorio che rappresenta.
Ma cosa se ne fanno i cittadini di una politica che discute cosa scegliere quando i dibattiti sono già stati sospesi e le decisioni sono già state prese? Quello offerto dalla giunta Schneck è un esempio penoso di inconcludenza, tanto più grave in tempi in cui tutti, famiglie e imprese, reclamano rapidità di scelte e decisioni".
"In un'impresa - nota Quero - un amministratore delegato che chiude il recinto quando i buoi sono già scappati verrebbe immediatamente sostituito. Il Consiglio provinciale di Vicenza, invece, continua a subire una manfrina tanto insopportabile quanto surreale. E il caso della Pedemontana non è nemmeno il primo. La Provincia doveva pronunciarsi sulla questione Cis? Beh, la giunta Schneck non ha trovato nulla di meglio che aspettare, aspettare e ancora aspettare. Almeno fino a quando il Comune di Montebello non ha ricevuto l'approvazione sul Pati dalla Regione Veneto. Ed ecco che così su una vicenda decisiva per il territorio, la Provincia ha lasciato che fossero altri a decidere".
"Credo - conclude il consigliere del Pd - che il compito di una Provincia sia un altro: tracciare una prospettiva per il futuro del territorio. Ma per farlo serve la concretezza del governo, non l'inconcludenza di un Ponzio Pilato che, per giunta, arriva sempre in ritardo".
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