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"Quello che conta": una "provocazione" il portale di Bankitalia sull'educazione finanziaria

Di Silvano Trucco, ex dg Bene Banca Mercoledi 18 Aprile 2018 alle 22:51 | 0 commenti

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Non ho parole ... Dopo i danni che non ha saputo evitare, l'attenzione maniacale a non lasciar cadere i privilegi consolidati nel tempo ai propri dipendenti, oggetto di recenti rinnovi da parte del chiacchierato ma confermato Governatore, Bankitalia riesce pure ad indispettire i risparmiatori attribuendo un nome al portale di educazione finanziaria a mio avviso del tutto fuori luogo: Quello che conta. Negli ultimi 5 anni è successo di tutto, porte girevoli, rapporti oscuri con Procure e PM, ispettori quantomeno miopi promossi a ruoli apicali, il discusso rinnovo di mandato al Governatore più criticato della storia mentre svariati miliardi di euro di ignari risparmiatori andavano letteralmente in fumo...

"Quello che conta" adesso rappresenta il nome di un portale che arriva a "buoi scappati e morti di vecchiaia" (copyright Enrico Zanetti) ma anche l'ennesima beffa per i risparmiatori!

"Quello che veramente avrebbe contato" per loro era la tutela del risparmio, garantita dalla Costituzione Italiana, ma assolutamente "sfuggita" ad una Authority di circa 7.000 dipendenti che costano quasi 1 miliardo di euro all'anno.
Una Banca d'Italia che ha funzionato a corrente alternata, debole con i forti e forte con i deboli, quando gode della massima discrezionalità alla stessa assicurata da una consolidata giurisprudenza; una Vigilanza che quando vuole fa tutto quel che le pare, rivendicando addirittura "doti predittive e prognostiche" nel commissariare banche sane e solide, salvo poi chiudere occhi, orecchie e naso di fronte ai vari crac bancari annunciati da lustri tramite svariate denunce di associazioni e soci, tutte assolutamente cadute nel vuoto perché Palazzo Koch nulla ha fatto se non ammettere che "forse potevano essere più svegli" (sulle popolari venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, disse Ignazio Visco in audizione ) quando il default era ormai servito, con buona pace dei risparmiatori azzerati e con un salvataggio tardivo e disperato a carico dei contribuenti italiani.

Ma ora "quello che conta" è il nuovo portale di educazione finanziaria.

Una magra consolazione per chi ha visto andare in fumo i risparmi di una vita (Popolare di Vicenza, Veneto Banca, MPS, Carichieti, Cariferrara, Banca Marche e Popolare Etruria) oppure ha avuto la vita rovinata da una vigilanza "preventiva" che ha d'imperio stoppato una banca in piena salute (Bene Banca, anch'essa incappata nelle fauci di BPVi) con risultati economici e patrimoniali record commissariandola "prima che i problemi potessero intaccare una realtà ancora sana e solida" (testuali parole degli Organi della procedura) per asserite gravi irregolarità, talmente gravi che nessuno dei vertici di Palazzo Koch auditi in commissione banche è riuscito a ricordare in modo da poter rispondere all'attento interrogante, il senatore senatore Gianni Girotto.

Silvano Trucco
Ex D.G. Bene Banca


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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