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Qualità dell'aria, ottimizzata rete veneta di monitoraggio

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 1 Marzo 2013 alle 10:08 | 0 commenti

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Regione Veneto - La rete di monitoraggio della qualità dell'aria del Veneto è stata recentemente ottimizzata di concerto con il Ministero dell'Ambiente e prevede 34 stazioni, oltre ad alcuni punti di monitoraggio in convenzione con le amministrazioni locali. Inoltre, la centralina della Mandria a Padova è stata inserita tra quelle di riferimento nazionale. Lo rende noto l'assessore regionale all'ambiente Maurizio Conte, dopo aver partecipato ieri alla trasmissione radiofonica "La radio ne parla" su Radio1-Rai su questo tema.

Le norme nazionali (Decreto Legislativo n. 155/2010) hanno stabilito per le Regioni il riesame della zonizzazione del territorio, cioè la suddivisione in zone caratterizzate da un regime di qualità dell'aria omogeneo per stato e pressione. "La Regione del Veneto, con la collaborazione tecnica di ARPAV - fa presente Conte - ha approvato lo scorso ottobre la nuova zonizzazione e ha anche revisionato la propria rete comprendendo, sulla base dei dati raccolti negli ultimi anni e di criteri di economicità ed efficienza, 34 stazioni sparse sul territorio".
Un successivo Decreto ministeriale del 29 novembre scorso ha individuato le stazioni speciali di misurazione della qualità dell'aria per il monitoraggio del materiale particolato PM 2.5, metalli pesanti e idrocarburi policiclici aromatici(IPA). Per il Veneto la centralina individuata è quella padovana della Mandria. Le prime elaborazioni sui dati di qualità dell'aria per il 2012 segnalano valori in linea con l'anno prima o in leggero decremento per il PM10 e per il biossido di azoto, con situazioni diffuse di superamento del valore limite giornaliero per il PM10. Si evidenzia invece una tendenziale crescita dei livelli di Benzo(a)pirene, probabilmente determinata dal maggiore utilizzo delle biomasse legnose per il riscaldamento domestico.
L'assessore Conte ricorda infine che, a fronte delle condizioni di inquinamento atmosferico del Veneto, simili a quelle registrate nell'intero Bacino Padano, è già stato predisposto il nuovo Piano Regionale di Tutela e Risanamento della Qualità dell'aria, attualmente in fase di consultazione pubblica, che contiene le misure necessarie alla riduzione integrata delle emissioni di inquinanti in atmosfera. I cittadini veneti possono controllare in tempo reale la qualità dell'aria del luogo in cui vivono consultando il sito dell'ARPAV.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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