Quale politica per i quartieri? Le proposte di Parolin
Lunedi 6 Maggio 2013 alle 23:54 | 2 commenti
Luciano Parolin, Lista Civica Libera dagli Schemi Manuela Dal Lago Vicenza - Dalla chiusura delle Circoscrizioni, che ha annullato, per volontà di Variati, una delle entità amministrative più rappresentative del territorio; per i quartieri della città non si è pensato a nulla. Dal 2008 in poi, una serie di promesse elettorali come il Vigile di quartiere (mai visto) naufragate nel nulla, il cittadino alla ricerca di informazioni, non sa dove andare. Ma che cosa è un quartiere?
E' una parte di città avente caratteristiche storiche e geografiche riconosciute. Il territorio di Viale Trento già denominato " strada di Vallarsa che porta a Trento e Rovereto in Sud Tirolo" è riscontrato nelle mappe dal 1666.
Un quartiere è generalmente inteso come un'area della città adibita ad un determinato scopo, ma dotata di tutti i Servizi utili alla popolazione. Un quartiere specie se densamente popolato dovrebbe essere dotato oltre che di abitazioni, di negozi, piazze, scuole, aree verdi, spazi sportivi, centro sociale per assemblee, riunioni, intrattenimenti dei residenti, biblioteche, ecc..In questi luoghi i cittadini dovrebbero partecipare e animare la vita politica locale. Dalle nostre parti questo è un sogno!
Nei quartieri potrebbero prendere corpo Comitati, Cooperative, Associazioni, organizzate dai cittadini che si esprimono democraticamente in modo collegiale, nei confronti dell'amministrazione comunale. Ma nulla è stato fatto per risolvere problemi. Tutto come prima! Per la bonifica della Zambon si è detto di tutto, dal Comando dei C.C. Alla Polizia locale, 30 mila m/q inutilizzati da 30 anni, senza una bonifica. Nulla di fatto! Il torrione di Santa Croce è stato pulito, ma resta incompleto: no ghe xe schei! In alcune strade come Via Cengio, Via Manara, Monte Zovetto, Cappuccini, più di 1000 auto sono in sosta sulle strade e marciapiedi ma basterebbe un accordo con la Banca Popolare per l'utilizzo dell'Euro parking mai diventato operativo.
Da anni la nostra Associazione ha chiesto una sede per poter operare, ma le risposte non giungono, i cittadini restano soli a risolvere i problemi e sopportare il peggioramento continuo della qualità della vita dovuta all'inquinamento, ai rumori, alle alluvioni, alle piste ciclabili pericolose, ai marciapiedi pieni di buche, alle "scoasse" sparse per strada, furti nelle case, scarsa illuminazione. Centinaia le segnalazioni alle AIM e AMCPS, ma nessuno sa niente, è sempre compito di qualche altro! Abbiamo raccolto 400 firme per una petizione rivolta al Sindaco per migliorare la lettura delle fatture AIM di acqua, gas e energia. Per tutta risposta il Sindaco ci ha invitato a spedire la supplica all'agenzia per l'Energia di Roma. Da non credere.
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L'Amministrazione Hullweck di fronte a questa norma tentò di ridurre il numero delle circoscrizioni e di portarle a 3 per salvare il decentramento amministrativo, ma l'Assessore D'Amore non riuscì a presentare la relativa delibera. Nel frattempo la normativa ha previsto l?obbligo per i comuni
con popolazione inferiore a 250.000 abitanti di sopprimere le circoscrizioni a decorrere dal
2011, o meglio, dopo tale data i comuni non potranno rinnovare i consigli di circoscrizione alla
scadenza del mandato amministrativo.
Quindi è stata solo l'incapacità della precedente Amministrazione e ben due leggi nazionali volute dal governo Berlusconi a decretare la morte delle circoscrizioni.