La Destra: criminali incappucciati tra disegni a tavolino e banchieri in doppiopetto
Domenica 16 Ottobre 2011 alle 11:24 | 0 commenti
Piero Puschiavo, Progetto Nazionale-La Destra - Alla luce di quanto accaduto a Roma viene da chiedersi come mai, scontri pre-annunciati finiscano poi per assumere così gravi dimensioni e soprattutto a chi possa giovare lo sfociarsi in violenza e teppismo gratuito. Molto probabilmente, manifestazioni come quella di ieri, identificabili nelle premesse come legittime contestazioni da svolgersi nell'alveo della legalità , quanto meno nei presupposti iniziali ed organizzativi, debbano poi essere 'sovvertite' dal loro interno da azioni violente.
Il risultato derivante è inequivocabilmente la creazione di un alone di diffidenza a livello di opinione pubblica che se non venisse creato in maniera 'artificiale' potrebbe tranquillamente consentire un ampio sostegno della stessa all'iniziale protesta, rimpinguando le file degli 'oppositori'. E se anche l'amministratore uscente di Bankitalkia s.p.a. Mario Draghi 'giustifica' la protesta, molto probabilmente è una presa di posizione funzionale a qualche disegno già intessuto a tavolino.
E' anche bene sottolineare che la maggior parte dei sedicenti indignados non sono tanto espressione della società civile, bensì portatori di ispirazione progressista e relativista che, contrariamente al sottoscritto, brindavano soddisfatti alla nascita dell'euro e della 'casa madre', la B.C.E., gravi e reali responsabili della crisi che stiamo attraversando; erano gli stessi che spintonavano per essere in prima fila agli sportelli dei bancomat per prelevare le nuove banconote la notte della prima immissione in circolazione.
Sono i sodali dei 'servi sciocchi del sistema' che si sono resi protagonisti ieri a Genova, dove le telecamere riprendevano tranquillamente ed indisturbate i preparativi per la battaglia di piazza, divenute successivamente un filmato cinematografico contro la Polizia "fascista", ed oggi responsabili delle violenze annunciate a Roma, passando per la Val di Susa. Ma dove sono e soprattutto per chi operano e da chi prendono ordini i servizi di sicurezza? Probabilmente saranno occupati a spiare e ad intercettare politici e donnine.
Oggi tutto il mondo politico italiano condanna giustamente gli episodi di violenza; nessuno però a ricordare e a rimarcare che i peggiori criminali non si trovano tra qualche scalmanato incappucciato vestito di nero, sulla cui spontaneità dovremo assai discuterne, ma tra banchieri in doppiopetto, artefici di questa virulenta crisi, non solo italiana ... e che forse a volte portano anche il cappuccio, ma in segreto...
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