Quotidiano | Categorie: Politica

Pum zona industriale, Berlato attacca il silenzio di Variati

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 31 Ottobre 2012 alle 16:48 | 1 commenti

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Sergio Berlato, coordinatore provinciale Pdl - Anche Sergio Berlato scende in campo sulla polemica che sta infiammando la città rispetto al futuro della zona industriale di Vicenza. "Il Piano degli Interventi approvato a colpi di maggioranza da Variati e a fine mandato, basterebbe questo per accendere i riflettori sul piano e anche sul Pum, non ha evidentemente tenuto conto della vocazione della zona a ovest di Vicenza. Variati decide di affossare la tradizione industriale della città imponendo una trasformazione verso il commerciale e direzionale che metterà a rischio la permanenza di aziende storicamente radicate a Vicenza e, soprattutto, il futuro di migliaia di dipendenti di quelle aziende."

"Davvero questa giunta pensa che questa sia la scelta giusta per Vicenza?" - continua il Coordinatore provinciale del Pdl - "Vorrei chiedere a Variati e alla sua maggioranza cosa pensa della presenza industriale nella nostra città, se ritiene che sia ancora una risorsa o, viste la scelte urbanistiche contenute nel Piano degli Interventi, se crede invece che sia un vero e proprio problema. E se lo considera un problema pensa di risolverlo mettendo queste aziende nelle condizioni di andarsene? E cosa faranno le migliaia di famiglie che potrebbero trovarsi senza lavoro? Verranno assorbite dal Comune?"
"Di fronte delle polemiche di questi giorni Variati, stranamente, ha mantenuto un assordante silenzio. Mi auguro" - conclude Berlato - "che sia perche' sta pensando ad una soluzione"

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Commenti

Beppino Mattiello
Inviato Giovedi 1 Novembre 2012 alle 13:30

Berlato sa benissimo che attualmente la zona industriale ospita già numerosissime realtà commerciali e direzionali. Bene fa il Comune a regolamentarle e inquadrarle in una cornice urbanistica esteticamente accettabile eliminando l'attuale caos da paese del terzo mondo. Per quanto riguarda i timori di probabili defezioni delle attività industriali, sono, purtroppo, propenso a pensare che non sia certamente il nuovo assetto urbanistico della zona a danneggiarli, ma questo potrebbe essere preso a pretesto per delocalizzare o chiudere giustificando la decisione con improbabili timori di difficile convivenza.
Beppino Mattiello - coordinatore cittadino del PSI- PSE
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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