PSI: no a proposta Gelmini dei test INVALSI
Venerdi 16 Luglio 2010 alle 20:13 | 0 commenti
Luca Fantò, Psi Vicenza - A partire dal prossimo anno scolastico, nella scuola statale secondaria di I grado e poi nella secondaria di II grado, per misurare i miglioramenti degli alunni, verranno proposti dei quiz in entrata e poi in uscita, secondo i modelli INVALSI. Posta l'incongruità di test che già da anni vessano la scuola italiana alterando la corretta valutazione degli esami al termine del primo ciclo di studi, appare chiaro al più sprovveduto dei docenti come basti appuntarsi gli argomenti in entrata ed impegnare gli alunni su di essi, per l'intero anno scolastico, per avere buoni risultati in uscita e quindi far risultare "meritevole" il proprio operato.
Tutto ciò con buona pace del programma, dell'autonomia didattica e soprattutto della qualità dell'insegnamento. Qualità dell'insegnamento che pare essere proprio l'ultimo degli interessi dell'attuale Governo delle destre. Il Ministro dell'Istruzione ogni giorno di più sembra rivelare il compito che le è stato assegnato dal Presidente del Consiglio, agendo di fatto come curatore fallimentare della scuola pubblica.
Il PSI vicentino ancora una volta vuole manifestare la sua profonda preoccupazione per quanto il Governo Berlusconi sta facendo a danno della scuola statale pubblica italiana. Un'azione che, nascondesi dietro una già irricevibile politica dei tagli, di fatto sta condannando gli italiani ad un futuro di ignoranza e asservimento.
Tutto ciò,per ovvie ragioni, sta avvenendo in piena estate, con la parte migliore della scuola impossibilitata a manifestare il proprio dissenso. Il PSI vicentino auspica che, al più presto, sindacati e partiti interessati alla qualità dell'insegnamento in Italia, riescano a manifestare il proprio dissenso. Dissenso che a Vicenza vedrà il PSI in prima linea.
Luca Fantò
Segretario Provinciale PSI - Vicenza
e-mail: [email protected]
www.psveneto.it www.partitosocialista.it
www.psvicenza.beepworld.it
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