Provvedimenti disciplinari a chi? Sarcastica la Cub dopo il "caso Bulgarini Castagnaro"
Venerdi 19 Aprile 2013 alle 08:34 | 1 commenti
Cub Vicenza - Apprendiamo, in queste ore la notizia che le presenze in servizio, per il periodo 2011-2013, del portavoce del Sindaco sarebbero state inserite manualmente, dal dipendente medesimo e, quindi, si tratterebbe di presenze "auto-certificate", sulle quali la Dirigente alle Risorse umane Micaela Castagnaro avrebbe posto solo un visto per "presa visione".
Se questa denuncia corrisponde al vero, CUB Vicenza chiede da subito che questa possibilità (l'autocertificazione del proprio orario di lavoro) sia estesa anche a tutti gli altri dipendenti del Comune di Vicenza (tutti quelli, per intenderci, che al contrario del portavoce del sindaco, per essere assunti hanno dovuto affrontare un concorso pubblico, magari dopo anni di precariato e che giornalmente timbrano il proprio orario lavoro in entrata e uscita con il cartellino personale).
Altra notizia è l'uso che il portavoce avrebbe fatto di facebook durante l'orario di servizio: questa notizia arriva pochi mesi dopo un periodo in cui l'Amministrazione Comunale ha spedito provvedimenti disciplinari a dipendenti colpevoli solo di aver cliccato su un'icona sbagliata entrando, per motivi di servizio e per direttiva della dirigente Castagnaro, in un'area che sarebbe stata "vietata", un errore inconsapevole e accaduto solo per il fatto che il programma stesso, acquistato dall'Amministrazione Comunale da una ditta privata, è un programma di scarsa qualità e non all'altezza della spesa sostenuta. La stima di cui gode l'attuale portavoce del sindaco, da parte della dirigente Castagnaro, stride con l'atteggiamento che la medesima ha avuto nei confronti dei dipendenti coinvolti da provvedimenti disciplinari ingiustificati e senza alcuna fondata prova, e rappresenta l'esempio più eclatante dei "due pesi e due misure" adottate da quest'amministrazione.
Se poi risultasse vera la notizia che la dirigente alle Risorse Umane e Segreteria Generale Micaela Castagnaro (stipendio annuo 140 mila euro l'anno) abbia più volte forzato le timbrature manualmente, sempre e solo nell'orario della pausa pranzo, per poter usufruire del buono pasto di 7 euro (!!!) possiamo solo dire che questa notizia ha dell'inverosimile, soprattutto perché ci sono ben note le argomentazioni sulla crisi e sulla mancanza di soldi che la dirigente stessa, assieme al direttore generale Antonio Bortoli (stipendio 170 mila euro l'anno) e il segretario Generale Antonio Caporrino (stipendio 100 mila euro l'anno) propone ad ogni tavolo di trattativa sindacale per non rispondere positivamente alle richieste di assunzioni di personale, equa distribuzione delle risorse del Fondo Produttività , taglio di dirigenti e posizioni apicali, ecc.ecc.!
Il fatto che ci siano queste denunce che coinvolgono la Pubblica Amministrazione ci preoccupa molto anche perché abbiamo già assistito alla strumentalizzazione di scandali che hanno coinvolto la Pubblica Amministrazione e che sono serviti a partiti e governi di centro destra e centro sinistra per attuare politiche contro TUTTI i DIPENDENTI pubblici, anzi, non contro tutti, ma contro la parte sana dei dipendenti pubblici, che sono la stragrande maggioranza e che sono quelli che fanno funzionare servizi e sportelli a circa € 1.000 al mese e che non possono auto-certificarsi l'orario di lavoro.
Di questi scandali bisogna chieder conto alla classe sociale che da questa crisi sta traendo solo benefici, non certo a tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, come invece è spesso accaduto strumentalmente e che ha dato forza alla scandalosa litania del dipendente pubblico fannullone e privilegiato, litania usata proprio da quelle forze politiche, da quei governi e dalle amministrazioni locali i cui dirigenti sono stati il più chiaro esempio di corruzione e privilegi.
17 aprile 2013
Autocertificazione del proprio orario di lavoro per tutti!
Basta privilegi!
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