Provincie, Variati fa i conti allo Stato: "Con legge di stabilità tutte le province in deficit e Vicenza in rosso di 12,5 milioni di euro, credo che abbiano capito"
Lunedi 9 Novembre 2015 alle 21:39 | 0 commenti
Achille Variati, nel ruolo di presidente dell'Unione Province Italiane è andato oggi a Roma a presentare ai rappresentanti dello Stato i conti fatti in dettaglio su cosa provocherebbero i tagli alle Province previsti dalla legge di Stabilità . "Abbiamo dimostrato che 500 milioni di euro per tutte le Provincie italiane le manderebbero in deficit. Mi sembra che lo Stato abbia capito". Variati aveva già chiesto, come presidente dell'Upi, di cancellare il taglio per il 2016 e 2017 per Province e Città metropolitane per assicurare i servizi fondamentali. Lo aveva fatto con un documento presentato la settimana scorsa nel corso dell'audizione in Commissione Bilancio del Senato, dedicata alla legge di stabilità .
Oggi invece, in un incontro con il sottosegretario alle Finanze e con il ragioniere capo della Ragioneria dello Stato ha portato i conti al millesimo, con una serie di entrate, spese e razionalizzazioni per dimostrare cosa succederebbe se avvenisse il taglio di 500 milioni previsti. "È stata una riunione delle Province che ha portato ai rappresentanti dello Stato tutta una serie di conteggi che dimostrano che quel taglio manderebbe in deficit tutte le Province Italiane", ha spiegato il sindaco di Vicenza, facendo anche il conto per la Provincia che lo riguarda. "La nostra va in deficit di 12 milioni di euro, pur essendo una provincia sana - ha specificato -. Se fanno un altro taglio dopo i 26,5 già tagliati l'ente va in deficit non riesce a fare in bilancio, è come se andasse in default".
A niente servirebbero quindi gli interventi di "dimagrimento" e di decentramento effettuati nei mesi scorsi a Palazzo Nievo: "Gli sforzi sono stati fatti al massimo, 52 dipendenti riassorbiti dalla Regione, molti ruoli Provinciali passati in grado a Venezia, ma malgrado questo lo Stato non riuscirebbe ad assicurare i fondi per le funzioni fondamentali".
Insomma, un dettaglio che spaventa non poco e che ha visto i due rappresentanti dello Stato prenderne nota con attenzione. "Abbiamo dimostrato queste cose cose e ho visto un atteggiamento di comprensione, anche se hanno il grande problema di trovare i soldi - continua il sindaco -. È stato un passaggio interlocutorio ma non negativo".
Una prima resa dei conti ci sarà la prossima settimana, quando alla prossima riunione UPI lo Stato renderà note le sue considerazioni. "Ma è chiaro - conclude Variati - che resta pendente una ovvia constatazione, che se non ci saranno i fondi sufficienti per il bilancio cosa ci stiamo a fare come amministrazioni? Certo, andremo tutti a casa ma poi i servizi essenziali non ci saranno più..."
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.