Provincia Vicenza, debito di 170 mln con proprietari fondi in uso alla caccia
Domenica 2 Ottobre 2011 alle 10:54 | 0 commenti
 
				
		
		C.p.v.  -  L.a.c. e C.p.v. mettono a disposizione i propri legali per una class action a favore degli agricoltori e dei proprietari terrieri. I proprietari di terreni Vicentini ove si svolge la caccia vantano un credito nei confronti della provincia di € 17.500.000 solo per il 2011. 
La Regione Veneto, infatti, non ha mai dato attuazione all'art. 15 della legge nazionale n.157 del 1992 sulla disciplina della caccia secondo cui è "dovuto ai proprietari o conduttori un contributo da determinarsi a cura della amministrazione regionale in relazione alla estensione, alle condizioni agronomiche, alle misure dirette alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente"; una spesa a cui si deve far fronte con la tassa di concessione venatoria regionale.		
La successiva legge regionale 50 del 1993, specifica all'articolo 27 :  "Le Province sono delegate ad erogare, sulla base dei criteri di cui  alla lettera e), comma 6, dell'articolo 8, un contributo ai proprietari o  conduttori dei fondi rustici inclusi nel piano faunistico venatorio  regionale ai fini della gestione programmata della caccia".
Se si  considera un indennità medio-bassa di euro 70 all'anno per ettaro pari a  0,007 al mq, tariffa inferiore a quelle utilizzate per le aziende  venatorie, moltiplicata per gli ettari ove sui svolge la caccia (  250.000 ), si scopre che la provincia di Vicenza  avrebbe dovuto pagare  ai proprietari dei terreni - per l'anno 2011 - ben  17.5 milioni di  euro. Se si considera ancora, che nulla è stato pagato, gli arretrati di  10 anni ammontano a oltre 175 milioni, più interessi, solo per il  Vicentino.
La LAC e CPV hanno incaricato i propri legali di  patrocinare in un fronte comune tutti i proprietari e conduttori dei  fondi rurali dove si svolge la caccia, che dovessero reclamare il canone  2011 non corrisposto, gli anni arretrati e i relativi interessi, per  una class-action civile nell'interesse di proprietari e conduttori di  terreni contro tutte le Regioni per ottenere il pagamento del "canone  venatorio" per il 2011 e per 10 anni arretrati.
Per fare richiesta di  Rimborso, il Coordinamento protezionista ha messo a disposizione un  indirizzo, mailto: [email protected]  info 347 9344789.   
Nall'argomento,  è intervenuto il portavoce del CPV Renzo Rizzi dichiarando : In  pratica, la provincia di Vicenza alla quale la regione Veneto rimborsa  l'ottanta per cento della tassa regionale che versano i cacciatori, per  legge dovrebbe corrispondere una quota annua ai proprietari dei terreni  utilizzati dai cacciatori, istituire l'ormai famoso quanto fantomatico (  per Vicenza ) centro di recupero fauna selvatica, effettuare ripristini  ambientali, incentivare colture a perdere  per aiutare la fauna  selvatica nel periodo invernale. In realtà buona parte di questi fondi  vengono utilizzati per attività deviate a servizio della caccia, non  ultimo, la vergogna del "lancio" di centinaia di migliaia di animali  pronta caccia, che rendono questo hobby feroce, ancora più povero e  incomprensibile.    
LAC e CPV, chiedono la immediata sospensione di  ogni attività venatoria fintanto che non saranno corrisposte a  proprietari e conduttori dei fondi agro-silvo-pastorali le somme dovute  per legge.
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