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Provincia di Vicenza, consegnato ai sindaci vicentini il libro sulla Guerra 1915-1918: "per non dimenticare"

Di Note ufficiali Giovedi 12 Luglio 2018 alle 17:24 | 0 commenti

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Un ricordo della Grande Guerra e un omaggio al vicentino Giuseppe De Mori: questo è stata la cerimonia che si è tenuta questa mattina in Sala Consiglio a Palazzo Nievo, sede della Provincia di Vicenza - che ha inviato questo comunicato - per la presentazione e la consegna ai Sindaci della ristampa del volume “Vicenza nella Guerra 1915-1918”.  

“Ogni Comune vicentino e ogni biblioteca -ha esordito la Presidente della Provincia Maria Cristina Franco- hanno l'obbligo morale di mettere a disposizione dei propri cittadini un libro che racconta ciò che fu e che significò la Grande Guerra per i vicentini, per le nostre montagne, per il centro città in cui transitarono in quattro anni oltre 3milioni di soldati, tanto da rappresentare una delle maggiori basi logistiche dell'epoca. Nell'anno in cui si concludono le celebrazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, la Provincia di Vicenza ha appoggiato la ristampa voluta da Unuci, con l'augurio che la lettura del testo ci aiuti a comprendere il nostro passato, vivendo in maniera ancora più intensa la storia del nostro territorio.”

Tanti i Sindaci che hanno accolto l'appello e che questa mattina si sono ritrovati in Sala Consiglio. Dopo i saluti della Presidente Franco e del Prefetto Umberto Guidato, è stato il maggiore Umberto Rizzo, Vicepresidente della sezione vicentina Unuci, a rendere il dovuto onore a Giuseppe De Mori, autore del libro Vicenza nella Guerra e considerato il primo reporter italiano di guerra. Fondatore del Corriere Vicentino, De Mori visse in prima persona il conflitto del 1915-1918 e lo raccontò pubblicando i più autorevoli resoconti delle operazioni di guerra, descrivendo con dovizia di particolari quelle cime e quelle valli che conosceva e amava. Momento centrale della cerimonia è stato l'intervento di Mauro Passarin, Conservatore del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza, che ha aperto l'intervento definendo la Grande Guerra un “trauma culturale indelebile”.

“La cifra convenzionale dei 9 milioni di morti su circa 70 milioni di uomini mobilitati è puramente indicativa delle dimensioni della catastrofe. Una media di quasi 6mila morti al giorno, ogni santo giorno per tutti i quattro anni del conflitto. E le Prealpi vicentine furono l'unico contesto a subire costantemente e ininterrottamente per tutti i 41 mesi del conflitto le sorti di uno stato di belligeranza.”

La Provincia di Vicenza non a caso porta sullo stemma gli ossari del Pasubio e del Cimone e i sacrari del Grappa e di Asiago, perché mai si dimentichi quello che fu la Grande Guerra per il territorio vicentino.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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