Quotidiano | Categorie: Politica

Province, Variati: "Se il bilancio non assicura servizi, mi dimetto". Ma c'è fiducia su Renzi

Di Pietro Rossi Venerdi 17 Luglio 2015 alle 18:13 | 1 commenti

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"Ho trovato finalmente un governo che comincia a rientrare nell'ordine delle idee che deve ascoltare gli enti locali". Non è il Variati sindaco quello che parla, ma il Variati presidente nazionale dell'Upi, l'Unione Provincie Italiane, che un paio di giorni fa, a Roma, ha invitato i presidenti delle Provincie a fare scudo comune nella battaglia per salvare gli enti. "Mi sto battendo per le strade provinciali e perché la Polizia Provinciale rimanga", ha spiegato Variati.

Al Senato la discussione sul decreto enti locali e sui correttivi presentati dall'Upi, sta andando avanti e la speranza di Variati è che siano accolte le richieste. La sua esternazione sul Governo Renzi - e probabilmente i dialoghi con Roma - tradisce comunque un certo ottimismo. Le proposte dell'Upi, comprendono la possibilità di dotare le Provincie di poter utilizzare l'avanzo amministrativo libero e disponibili; di poter approvare il bilancio 2015 in maniera separata da quello del 2016 e del 2017; di mettere nelle spese correnti il 50% delle entrate relative all'alienazione degli immobili di proprietà Provinciale ed eliminare le sanzioni previste per il superamento del patto di stabilità.
Variati ha esortati i colleghi a non consegnare la fascia fino a fine anno, cioè fino al bilancio, per vedere se in termini di risorse gli enti potranno ancora assicurare i servizi ora in essere. In caso contrario, ci saranno le dimissioni in massa di tutti i presidenti provinciali.
"Non sarò io che non riaprirò le scuole superiori, che chiuderò strade e che negherò servizi ai disabili sensoriali", ha continuato Variati, spiegando in maniera specifica questo ultimo problema: "L'assistenza ai disabili sensoriali, con la legge 56, non è più assegnata come funzione fondamentale della provincia - ha concluso il sindaco di Vicenza - la Regione non vuole farlo, i Comuni non se la sentono, va a finire che qui potrebbero restare dei figli di nessuno. Sarebbe uno strappo violentissimo, io sono pronto a dimettermi subito se uno di questi servizi venisse a mancare".

Leggi tutti gli articoli su: Provincia di Vicenza, Achille Variati, Upi, governo Renzi

Commenti

Inviato Sabato 18 Luglio 2015 alle 07:01

MAGARI LO FACESSE SUBITO VISTO CHE I SERVIZI NON SONO CERTO BUONI!.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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