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Protocollo d’intesa per alternanza scuola-lavoro nelle ville venete

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 14 Dicembre 2015 alle 18:21 | 0 commenti

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Regione Veneto

Con la firma del protocollo d’intesa tra Regione Veneto e Ministero per l’Istruzione le ville venete da oggi si aprono agli studenti e diventano ambito di formazione, studio e lavoro. Protagonisti dell’intesa, che riguarda gli alunni dei licei e degli istituti secondari superiori del Veneto, la presidente dell’Istituto regionale Ville venete Giuliana Fontanella, il presidente dell’associazione Ville venete Alberto Passi e la responsabile dell’Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame, articolazione territoriale del ministero.

“Grazie al protocollo che estende alle ville venete lo strumento dell’alternanza scuola- lavoro –commenta l’assessore regionale alla scuola e alla formazione Elena Donazzan – gli studenti veneti possono accedere ad un ambito specifico di formazione che valorizza propensioni e conoscenze in ambito artistico, culturale, turistico, in particolare per gli allievi dei licei e degli istituti ad indirizzo artistico e turistico. Il Veneto ha già introdotto da tempo l’alternanza scuola-lavoro estendendola a tutti gli ordini di scuola secondaria superiore, licei compresi, e anticipando quindi la riforma della ‘buona scuola’ – ricorda Donazzan – Con questa nuova partnership, sponsorizzata dagli stessi proprietari delle ville, offriamo ai nostri giovani una chances in più: la possibilità di fare esperienza nella conservazione, valorizzazione e promozione turistico-imprenditoriale di un patrimonio unico al mondo, segno identificativo del Veneto e della sua cultura”.

Il protocollo prevede la nascita di un nucleo di coordinamento tra Ufficio scolastico regionale, Istituto e Associazione ville venete per l’attivazione di percorsi di alternanza tra scuola e lavoro sul tema del paesaggio e delle ville venete e l’avvio di laboratori e di esperienze formative per docenti e studenti sul tema della civiltà delle ville. “Delle 4200 ville venete che costellano le province di Veneto e Friuli, oltre la metà sono beni culturali vincolati – dichiara Giuliana Fontanella, presidente Irvv – Questo patrimonio rappresenta una straordinaria palestra formativa per giovani e ragazzi interessati a scoprire la storia e le testimonianze della Serenissima e a mettersi in gioco come protagonisti sul fronte della conservazione, dell’innovazione culturale e della progettazione di nuove forme di turismo e di valorizzazione del territorio. L’inserimento delle ville venete nel circuito delle esperienze dell’alternanza tra scuola e lavoro consente di creare una nuova opzione per costruire modelli formativi integrati e interdisciplinari capaci di sviluppare nuove competenze culturali, professionali e didattiche”. L’apertura delle ville alle scuole, peraltro sperimentata con successo già da 32 proprietari e inserita in oltre 200 percorsi didattici rivolti alle scuole di ogni ordine e grado – sottolinea il conte Passi – dimostra la sensibilità culturale e sociale e la capacità di protagonismo attivo degli oltre 500 proprietari rappresentati dall’Associazione Ville Venete. “Siamo l’unica esperienza sistematica riconosciuta a livello nazionale di ville aperte alle scuole, alla didattica e alle università”, fa sapere l’Associazione.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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