Quotidiano | Categorie: Politica

Proteste forconi, Filippin: questo non è uno sciopero

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 26 Gennaio 2012 alle 18:23 | 0 commenti

ArticleImage

Rosanna Filippin, segretario regionale del PD -  "Qui non stiamo parlando di uno sciopero, bensì di una "serrata". Non ho visto i dipendenti delle aziende di trasporto protestare contro il Decreto Liberalizzazioni". Così commenta Rosanna Filippin, segretario regionale del PD, le proteste che ormai da più di una settimana infiammano la Sicilia e che si sono estese anche al Veneto.

"Questa protesta - commenta la Filippin - viene posta da chi la sta conducendo come una guerra tra interessi. Che sono però diseguali, per almeno due ragioni: perché chi lavora nelle fabbriche ha già dato e perché chi protesta rappresenta solo il 7% della categoria. Questa è una battaglia fatta per il proprio orticello nel momento in cui l'Italia sta facendo uno sforzo per riconoscere il proprio bene comune".
"Io sto dalla parte delle liberalizzazioni - spiega la Filippin - sia politicamente sia per convinzione personale sul dovere di ognuno di fare la propria parte. Il nostro "bene comune" in questo momento dipende dalla capacità come popolo italiano di riconoscere i sacrifici che si possono chiedere a ciascun cittadino. Il sistema del piccolo autotrasporto è nato insieme allo sviluppo di un certo modello produttivo che oggi è sempre più in crisi. Sono gli stessi racconti dei camionisti a rivelarlo: interminabili code ai cancelli delle aziende, concorrenza spietata da parte di società di logistica straniere che offrono servizi a costi sempre più bassi".
"Le origini del problema sono antiche - analizza la Filippin - e affondano le radici in scelte urbanistiche frettolose. Rinunciando a studiare il nostro sviluppo abbiamo risposto ad errori con altri errori, per esempio rinunciando allo sviluppo del trasporto su rotaia e perché no, fluviale, puntando tutto sulla gomma. Oggi il cammino per rilanciare lo sviluppo di questo paese è lungo - conclude la Filippin - ma passa per la strada obbligata delle liberalizzazioni. Se fermiamo questo processo non possiamo nemmeno pensare di guardare ad un futuro più lontano dove le scelte razionali e ponderate sostituiranno decisioni frettolose e poco lungimiranti".

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network