Protesta Spi-Cgil: Zaia dica no a manovra lacrime e sangue governo Berlusconi-Bossi
Sabato 16 Luglio 2011 alle 13:30 | 0 commenti
Pietrangelo Pettenò, Consigliere regionale Federazione della Sinistra Veneta - Condividiamo le preoccupazioni che la CGIL-SPI ha espresso nelle manifestazioni tenutesi oggi per protestare contro i pesanti tagli allo stato sociale decisi dal Governo. A questi pesanti tagli del Governo si aggiungono le mancate scelte in campo sociale da parte della Regione del Veneto: il fondo per la non autosufficienza ancora fortemente inadeguato a causa della cancellazione dell'addizionale IRPEF, la mancata riorganizzazione di servizi e la cronica assenza di una programmazione in campo socio-sanitario.
Ora tutto si aggraverà con i tagli da "macelleria sociale" contenuti nella manovra in approvazione in Parlamento, con l'introduzione dei ticket su medicinali e prestazioni ospedaliere, i tagli alle detrazioni fiscali e ai diritti acquisiti dei pensionati.
Ed è grave che questa colossale manovra finaziaria così pesante ed ingiusta si stia approvando in fretta e furia senza nessuna reale opposizione.
Ancora una volta i problemi derivanti dal debito pubblico causato da chi governa e dagli speculatori della finanza vengono fatti pagare a chi sta già male.
Il Presidente Zaia e la sua Giunta anzichè continuare a favoleggiare sul "federalismo che verrà ", farebbe bene ad occuparsi seriamente dei cittadini veneti più deboli, sempre più soli ed abbandonati.
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