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Protesta made in Italy al Brennero e caos carceri, interviene Berlato

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Dicembre 2013 alle 17:40 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, FI - “Esprimiamo piena solidarietà e sostegno alle iniziative di protesta intraprese dagli agricoltori alla frontiera del Brennero. Hanno fisicamente rappresentato quello “scudo” necessario per impedire che i prodotti provenienti dall’estero vengano spacciati come “Made in Italy” hanno fatto ciò che le Istituzioni dovrebbero fare con più vigore ”. 

Interviene così l’europarlamentare Sergio Berlato a sostegno degli agricoltori riunitisi in migliaia al Brennero per promuovere controlli sulla merce in ingresso nel nostro Paese che finirà sulle tavole dei consumatori spacciata spesso come prodotto italiano quando di italiano non ha nulla.

“In un momento di profonda crisi per l’agricoltura – prosegue Berlato – si deve esprimere il massimo sostegno ad ogni attività che punti a preservare e difendere i nostri prodotti. E’ una dura battaglia che si combatte quotidianamente per impedire la contraffazione e contrastare il duro attacco al quale è sottoposto continuamente uno dei settori di eccellenza del nostro Paese”.

“Il Made in Italy agroalimentare – conclude Berlato – oltre a rappresentare un importante volano per la nostra economia ed un’importante fonte di opportunità occupazionali, significa portare sulle tavole di tutto il mondo prodotti che sono garanzia di qualità, tipicità e salubrità. Non possiamo permetterci di disperdere un simile patrimonio e sosterremo ogni utile iniziativa per contrastare ogni attacco alle nostre produzioni, proseguiremo nell’azione già iniziata al Parlamento Europeo per ottenere norme più rigide sulla tracciabilità dei prodotti ed ogni altra azione che consenta ai cittadini di sapere quali sono le caratteristiche dei prodotti che vogliono acquistare”.

 

“Comprendiamo la preoccupazione del Presidente della Repubblica in merito alla situazione di vergognoso degrado in cui versano le carceri italiane e le inaccettabili condizioni di vita dei detenuti. Lo stato delle cose deve cambiare, non solo perché lo dice l’Europa ma per una questione di civiltà. Considerato questo aspetto, rimaniamo fortemente contrari a qualsiasi ipotesi di indulto, perchè non è con le sanatorie che si risolvono i problemi strutturali dell’Italia. La tentazione di seguire la via più facile è parte di un modus operandi che da troppo tempo caratterizza il nostro Paese ed è giunto il momento di accantonare” interviene così l’on. Sergio Berlato, europarlamentare di Forza Italia, commentando le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha invitato il Parlamento a trovare al più presto soluzioni per la situazione esplosiva delle carceri.

“Si parla continuamente di riforme e spending review – prosegue Berlato – sarebbe il caso di agire celermente in tal senso per reperire le risorse utili alla gestione degli istituti di pena non utilizzati e, se necessario, costruirne di nuovi”.

“L’indulto o l’amnistia – conclude Berlato – se utilizzati troppo spesso, non risolvono i problemi e rappresentano a nostro avviso una resa dello Stato di fronte alla criminalità. In un Paese dove è già difficile ottenere giustizia, i cittadini onesti non comprenderebbero la scelta di non far scontare le pene a chi è stato riconosciuto colpevole di un reato per il quale è prevista la detenzione”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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