Protesta in consiglio: la maggioranza di Variati insabbia la democrazia diretta a Vicenza
Giovedi 31 Maggio 2012 alle 22:09 | 0 commenti
Comitato Più Democrazia e Partecipazione - Via crucis della democrazia diretta a Vicenza
Per la Democrazia Diretta a Vicenza si potrebbe forse dire che cambiano i suonatori ma la musica è la stessa. Hüllweck cercò di sabotare il referendum comunale per la democrazia diretta del 2006 collocandolo a conclusione del ponte dell'8 settembre e cercando poi di non pubblicarne l'esito.
L'attuale amministrazione ha buone parole e intenzioni, qualche gesto positivo (consegna della bozza del nuovo Statuto comunale) ma quanto a fatti siamo sempre a ZERO.
Anzi, quasi l'intera maggioranza di Variati ha insabbiato lo scorso anno la proposta di delibera di iniziativa popolare finalizzata a far decidere il consiglio comunale sulla introduzione nell'ordinamento comunale dei referendum locali deliberanti: abrogativo, propositivo, abrogativo propositivo, come deciso dalla maggioranza degli elettori nel referendum consultivo del 2006.
Perciò oggi, giovedì 31 maggio, siamo andati in consiglio comunale per informare i cittadini su questa volontà della attuale amministrazione di negar loro il diritto di decidere varie cose che li riguardano (compreso il rinnovamento dello Statuto comunale su cui non sono adeguatamente informati o coinvolti), per protestare contro il comportamento della maggioranza consiliare (salvo qualche eccezione), per chiedere con forza l'inserimento nell'ordinamento comunale dei referendum deliberanti abrogativo, propositivo, abrogativo propositivo a quorum zero e con un numero contenuto di firme per indirli.
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