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Consiglio comunale, protesta delle lavoratrici Ipab San Camillo: "parliamo italiano e paghiamo le tasse ma ci tolgono il lavoro"

Di Edoardo Pepe Martedi 24 Novembre 2015 alle 18:15 | 1 commenti

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Oggi 24 novembre è arrivato davanti a palazzo Trissino un corteo delle lavoratrici che stanno compiendo nelle ultime settimane una battaglia contro i preventivati licenziamenti dell'Ipab San Camillo. Organizzata dai sindacalisti di Usb la protesta è in atto durante la seduta del consiglio comunale di Vicenza convocata (clicca qui gli oggetti in trattazione) alle ore 17.

Una delegazione delle 30 lavoratrici ex cooperativa Bramasole dell'Ipab S. Camillo non assunte da Ipark è salita in sala Bernarda con uno striscione (foto sotto), mentre tutt'e le altre sono rimaste in piazza dei Signori (foto sopra).

 

A sintetizzare le motivazioni delle lavoratrici c'è una nativa delle Isole Mauritius, che si esprime con un italiano addirittura più appropriato di quello ascoltato in molti luoghi, Sala Bernarda inclusa: «sono arrivata in Italia 38 anni fa, ho studiato italiano anche per legge e non possono dirmi di non avermi assunta per problemi di lingua. Le persone che assistevo hanno pianto per me quando hanno saputo che dovevo lasciarle. Ho sempre pagato le tasse e ho rispettato le leggi di questo Paese in cui vivo. Ho un solo, fondamentale diritto e pretendo che mi venga ridato: il mio lavoro!»

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Commenti

Inviato Mercoledi 25 Novembre 2015 alle 10:27

Meglio! Così il lavoro lo danno a personale qualificato: Si spera! Prima gli Italiani, I Vicentini. Cosa ne sanno queste persone chi era Ottavio Trento, Gerolamo Salvi, Giampiero De Proti, istituti che formano l'Ipab? Da 200 anni esistono a Vicenza, per l'assistenza ai bisognosi ed anziani! Mica è "roba" loro! La distruzione ed il declino dell'assistenza A PAGAMENTO comincia con l'ingresso dei PARTITI nei CdA e subito dopo con le Cooperative e l'incompetenza del sindacato cui, interessa solo il tesseramento per ottenere la delega. Basta "lacrimare" brutti ipocriti! Bene, cosa hai dato a...questo paese? Niente.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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