Consiglio comunale, protesta delle lavoratrici Ipab San Camillo: "parliamo italiano e paghiamo le tasse ma ci tolgono il lavoro"
Martedi 24 Novembre 2015 alle 18:15 | 1 commenti
Oggi 24 novembre è arrivato davanti a palazzo Trissino un corteo delle lavoratrici che stanno compiendo nelle ultime settimane una battaglia contro i preventivati licenziamenti dell'Ipab San Camillo. Organizzata dai sindacalisti di Usb la protesta è in atto durante la seduta del consiglio comunale di Vicenza convocata (clicca qui gli oggetti in trattazione) alle ore 17.
Una delegazione delle 30 lavoratrici ex cooperativa Bramasole dell'Ipab S. Camillo non assunte da Ipark è salita in sala Bernarda con uno striscione (foto sotto), mentre tutt'e le altre sono rimaste in piazza dei Signori (foto sopra).
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A sintetizzare le motivazioni delle lavoratrici c'è una nativa delle Isole Mauritius, che si esprime con un italiano addirittura più appropriato di quello ascoltato in molti luoghi, Sala Bernarda inclusa: «sono arrivata in Italia 38 anni fa, ho studiato italiano anche per legge e non possono dirmi di non avermi assunta per problemi di lingua. Le persone che assistevo hanno pianto per me quando hanno saputo che dovevo lasciarle. Ho sempre pagato le tasse e ho rispettato le leggi di questo Paese in cui vivo. Ho un solo, fondamentale diritto e pretendo che mi venga ridato: il mio lavoro!»
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