Protesta Coldiretti, Stefani: tutela made in Italy al primo posto anche nel vicentino
Giovedi 5 Dicembre 2013 alle 18:10 | 0 commenti
On. Erika Stefani, LN - "Difendere gli agricoltori e gli allevatori vicentini, che producono nella nostra terra, per la nostra terra e per il mondo intero: questo è uno degli impegni che prenderemo, facendo seguito alle richieste pervenute da Coldiretti, che in queste ore si sta muovendo concretamente in tutta Italia". Lo dichiara Erika Stefani, senatrice vicentina della Lega Nord, all'indomani della presentazione di cinque interrogazioni parlamentari, firmate da tutti i senatori del gruppo.
Richiesta di chiarimenti sulle etichettature e sullo stato della legislazione italiana, in merito alle importazioni di carni suine dai paesi europei, di latte per la produzione di formaggi "italiani" e di passata di pomodoro.
"E' il momento di spingere chi deve prendere decisioni importanti verso un chiarimento: il consumatore deve sapere cosa c'è nel suo piatto e da dove viene il cibo in vendita nei supermercati. Solo così è possibile tutelare anche il prodotto vicentino: il latte che produciamo nelle nostre campagne è di altissima qualità e sottoposto quotidianamente a rigidi controlli che ne garantiscono le sane caratteristiche, così come le carni bianche e rosse. Sostenere le richieste degli agricoltori che Coldiretti ci ha fatto pervenire significa sostenere il territorio veneto. Non solo: questa garanzia permette contemporaneamente di tutelare il consumatore, che avrà un prodotto di qualità , e il produttore, a cui verrà riconosciuto il giusto prezzo".
Le cinque interrogazioni parlamentari riguardano l'attuazione dell'obbligo di indicazione del paese d'origine per le carni suine, la tutela del marchio Made in Italy e alcuni chiarimenti sulle attività della società ISA spa (Istituto Sviluppo Agroalimentare), la società con socio unico il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF), che promuove e sostiene progetti di sviluppo agroindustriale.
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