Prolungamento A31, Comunità Salviamo la Val d'Astico: "progetto inutile e da accantonare per il bene delle comunità interessate"
Venerdi 17 Novembre 2017 alle 15:57 | 0 commenti
Qui di seguito il comunicato stampa della Comunità Salviamo la Val d'Astico dopo la grande fiaccolata di ieri giovedì 16 novembre. Oltre ad una breve cronaca della serata si possono trovare tutti i futuri passaggi che la Comunità ha intenzione di promuovere: "Sotto le stelle luminose del cielo freddo di novembre, oltre seicento persone hanno illuminato ieri il centro di S. Pietro Valdastico. Seicento fiaccole, seicento voci per far sentire la voce vera della Valle, per gridare insieme un unico grande NO. NO all'autostrada A31. NO alla devastazione del territorio e della salute. NO all'arroganza degli speculatori. NO al clientelismo e all'ignavia degli amministratori."
Il comunicato poi così prosegue: "BASTA con le decisioni calate dall'alto sulla testa e sulle vite di tutti per l'interesse dei soliti pochi. Qualcuno ha detto che la Valle dell'Astico è morta. Qualcuno che ha interesse a farci credere di non avere voce né dignità , di non essere in grado di immaginare e realizzare un futuro diverso, consapevole e sostenibile. Qualcuno che sulla nostra rassegnazione ed acquiescenza costruisce i propri piani di rapina e saccheggio delle nostre risorse e delle nostre vite, promettendoci in cambio inutili miraggi di prosperità . Come cani presi a calci sotto il tavolo nella speranza che cada qualche briciola."
"Invece - continuano i partecipanti alla fiaccolata - LA VALLE E' VIVA! LA VALLE DICE SI' ALL'AUTODETERMINAZIONE, SI' ALLA DIGNITA', SI' AL FUTURO! I prossimi mesi ci vedranno impegnati a continuare nella costruzione di percorsi di consapevolezza e di aggregazione. Continueremo con gli incontri e le assemblee, in vallata e fuori, incontreremo alte persone che lottano per difendere i propri territori e il proprio futuro, metteremo in comune forze e intelligenze, perchè il nostro NO diventi sempre più forte, sicuro e condiviso."
"Il prossimo 4 dicembre saremo a Marano vicentino a parlare di A31, e cercheremo di fare chiarezza sul tema delle cave interessate dal progetto come siti di deposito del materiale di scavo, o viceversa come aree di prelievo di materiale per la costruzione della TAV. Chiederemo di esercitare il nostro diritto ad essere ascoltati in tutte le sedi. Avvieremo una petizione popolare perchè le amministrazioni comunali
garantiscano il processo partecipativo previsto dalla legge. Da 40 anni ci viene negata l'informazione, e nessuno ha mai chiesto il nostro parere.Siamo stanchi di delegare in cambio di vane promesse. Sindaci e amministratori che non si sono espressi con chiarezza e coerenza contro il prolungamento della A31, senza se e senza ma, devono andare a casa."
"Prestissimo - conclude la nota - avremo a disposizione un terreno espropriato nel cuore della Valle. In questo luogo sorgerà invece la Casa della Valle, un presidio di resistenza ma soprattutto un luogo di aggregazione, un laboratorio di idee e iniziative che diventerà il punto di riferimento per la ComunitÃ
Resistente della vallata. Qui associazioni, gruppi e singole persone potranno incrociare i loro percorsi per progettare il futuro di questa Valle. Un futuro sostenibile e rispettoso del territorio e soprattutto di chi lo vive. Questa nuova Casa sarà quindi spazio di incontro, di costruzione, di ricerca e di pensiero. Un pensiero che troppo spesso viene delegato o semplicemente non ascoltato da chi ora amministra questo territorio."
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