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Categorie: Politica
Programma, Variati sprona i suoi ma il M5S attacca sul Cotorossi
Giovedi 25 Luglio 2013 alle 19:17 | 0 commenti
Il sindaco berico Achille Variati del Pd nella seduta consiliare di oggi pomeriggio dedicata alla approvazione delle linee programmatiche ha dato lo sprone alla sua maggioranza, quella di centrosinistra. Ha ricordato i buoni risultati ottenuti durante il precedente mandato e ha anche ricordato al consiglio comunale che si aspetta tempi duri sul piano della disponibilità economica per l'erario di palazzo Trissino.
Epperò in aula non sono nemmeno mancati i momenti di critica per l'esecutivo. Anzitutto in aula c'è stata la protesta silenziosa dei residenti dell'Albera che a suon di striscioni hanno chiesto l'inizio dei lavori per la bretella che dovrebbe alleggerire il traffico che attraversa il popolato rione della periferia nordoccidentale del capoluogo. In realtà la temperatura si era già alzata quando il presidente del consiglio comunale Federico Formisano ha annullato una domanda di attualità del «5 stelle» Daniele Ferrarin il quale chiedeva lumi alla giunta circa il caso del presunto abuso edilizio al nuovo tribunale. Formisano ha cassato la interrogazione di Ferrarin spiegando che poiché ne era stata presentata una dello stesso tenore in modo difforme al regolamento del consiglio la seconda, che verteva sulle stesse tematiche andava considerata comunque «irricevibile».
Al che Ferrarin si è preso la parola accusando ad alzo zero l'esecutivo di avere paura di trattare la questione. Sicché fuori dall'aula Formisano è stato pesantemente attaccato da altri attivisti del movimento che hanno giudicato censorio e antidemocratico il suo comportamento. Al contempo hanno spiegato che la battaglia «in comune come in parlamento» proseguirà durissimamente e che chi «si è reso responsabile di un comportamento del genere non la passerà politicamente liscia». In aula peraltro gli attivisti del M5S hanno esposto una serie di pesanti striscioni all'indirizzo del sindaco, dell'ex premier Berlusconi e dei vertici del gruppo Maltauro; una delle imprese che realizza la parte privata della nuova lottizzazione e Borgo Berga (in foto).
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