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Progetto Rebus per i pasti dei bisognosi, 8290 porzioni non consumate a scuola

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 31 Maggio 2013 alle 16:43 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Prosegue “Rebus” (Recupero eccedenze beni utilizzabili solidalmente), il progetto per il riutilizzo del cibo non consumato nelle mense scolastiche cittadine. L'iniziativa, lanciata dalle Acli provinciali di Verona, è stata avviata in città nel febbraio 2012 dall’assessorato alla famiglia e alla pace in accordo con l’assessorato all’istruzione, con il sostegno della Fondazione Cariverona e il coinvolgimento della scuola primaria Zecchetto e dell'albergo cittadino.

Nei primi 14 mesi di sperimentazione sono state 8290, tra primi, secondi e contorni, le porzioni raccolte a scuola e ridistribuite.Nel dettaglio, il cibo non consumato viene raccolto alla scuola primaria Zecchetto di via Corelli dalla cooperativa Cosep di Padova che gestisce per il Comune le strutture di accoglienza dell’albergo cittadino e di via dei Mille. Conservati e trasportati con adeguata attrezzatura, i pasti vengono quindi consegnati agli ospiti dell’albergo cittadino.
Tra febbraio e dicembre 2012 sono stati recuperati 3012 primi, 1123 secondi, 1546 contorni; da gennaio ad aprile 2013 sono stati ridistribuiti 1501 primi, 554 secondi e 554 contorni, per un totale, in 14 mesi di sperimentazione, di 8290 porzioni.
Ora è prevista l'attivazione di una nuova fase del progetto, con il coinvolgimento degli enti caritativi del territorio: Caritas, cooperative aderenti al Consorzio Prisma, San Vincenzo cittadina e associazioni parrocchiali, allo scopo di sviluppare il recupero del cibo non consumato nelle scuole e di coinvolgere anche la grande distribuzione.
L’obiettivo più generale di “Rebus” è infatti realizzare una rete locale costituita da imprese, terzo settore e istituzioni per recuperare prodotti di diversa natura: alimentari, editoriali, farmaceutici, agricoli e non alimentari in genere.
A seguito della buona riuscita di una prima sperimentazione partita a Verona nel 2005, il progetto si è via via allargato ad altre città. Da aprile 2008 è sostenuto dalla Fondazione Cariverona che ne ha consentito l’avvio non solo a Vicenza, ma anche a Mantova, Ancona, Belluno e Bergamo. L'iniziativa è attualmente realizzata anche a Padova e Rovigo dove è sostenuta da Cariparo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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