Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente

Progetto Parco della pace approvato da giunta Variati, Comitati: rafforza invece di diminuire i danni causati dalla base USA Dal Molin

Di Note ufficiali Domenica 30 Luglio 2017 alle 18:01 | 3 commenti

ArticleImage

Pubblichiamo di seguito la nota di Associazione Civiltà del Verde, Associazione "Comunità Papa Giovanni XXIII" Vicenza, Coordinamento Stranieri di Vicenza, Cristiani per la Pace, Forum per la Pace Monticello Conte Otto, Mettiamo radici al Dal Molin, Presidio No Dal Molin, Vicenza Libera No Dal Molin

Il 24 luglio scorso il Sindaco Achille Variati ha presentato al Tavolo della Partecipazione il progetto di fattibilità/definitivo del Parco della Pace, cui la Giunta Comunale ha dato parere positivo. Le suddette associazioni e comitati che fanno parte del Tavolo della Partecipazione nominato per esprimere pareri non vincolanti ma obbligatori su tutto ciò che riguarda l'area del Parco della pace ribadiscono pubblicamente la loro netta contrarietà al progetto presentato dall'Amministrazione.

A loro parere:

- concretizza il progressivo evidente scostamento dagli originali principi costitutivi del parco, via via attenuati nel corso della pluriennale attività del Tavolo, fino al loro sostanziale annullamento nella progettazione finale;
- svuota il Parco del significato tangibile e intangibile che doveva avere quale luogo simbolo della pace e della memoria delle lotte dei cittadini che si sono strenuamente opposti alla costruzione della nuova base militare USA;
- disattende le raccomandazioni Unesco contenute nel rapporto HIA e nel report dell'Advisory Mission UNESCO - ICOMOS di "realizzare uno stretto legame del parco con il disegno e il sistema agro-rurale del territorio, che è un elemento cruciale della proprietà del Patrimonio dell'Umanità" (pag. 28 dello stesso) onde evitare così il rischio che un simile progetto "rafforzi invece di diminuire l'impatto e i danni causati dalla base militare";
- prefigura un labirinto di percorsi discontinui, spezzati da un fitto reticolo di canalizzazioni idriche, di aree umide ed altre esondabili. Quasi che la funzione primaria del futuro parco consista nella regimentazione delle acque di falda e meteoriche che ristagnano in quell'area a causa della demolizione della rete di drenaggi, avvenuta durante la costruzione dell'attigua base militare Usa;
- richiede infine costi elevati, sia per quanto riguarda la realizzazione che per la futura manutenzione, che saranno destinati ulteriormente a crescere per le parti non prese in considerazione come i collegamenti la mobilità e il ripristino della rete fognaria di Via S.Antonino.
In definitiva non vogliamo diventare corresponsabili della realizzazione di un Parco che così com'è stato progettato e approvato risulta del tutto estraneo al contesto che lo circonda e rischia come scrive il rapporto dell'Unesco di rinforzare invece che diminuire il danno e l'impatto causato dalla base militare.
Chiediamo quindi che il progetto esecutivo recepisca adeguatamente queste raccomandazioni oltre a quelle legate alla storia del territorio e alla comunità che lo vive, altrimenti le associazioni firmatarie non si riconosceranno più nel percorso partecipativo rappresentato da questo Tavolo della consultazione e ne trarranno tutte le dovute conseguenze.
Chiediamo inoltre la pubblicazione sul sito del comune di tutti i documenti del progetto di fattibilità /definitivo approvati dalla Giunta.

Leggi tutti gli articoli su: Associazione Civiltà del Verde, associazione

Commenti

Inviato Lunedi 31 Luglio 2017 alle 09:33

AVANTI POPOLO CON LA BANDIERA ROSSA E QUELLA ARCOBALENO: AVETE VOLUTO IL PARCO, ORA PURTROPPO TUTTI I CITTADINI VICENTINI DOVRANNO PAGARE E SALATO. I KOMPAGNI DIVENTERANNO SAGGI? O VOTERANNO PER LA CONTINUITA' DI VARIATI...?
Inviato Lunedi 31 Luglio 2017 alle 20:14

Riecco gli antianglicani, si continui a dare loro corda, forse tra 40 anni ci sarà un ettaro di pomodori e fagiolini invece di avere un grandissimo polmone verde in città. Vi lamentate tanto che non c'è verde a Vicenza che le infrastrutture distruggeranno tutto, ma se nemmeno un parco volete! cari Cristiano per la Pace e company occupatevi di problemi sociali che più si addicono al nome che portate o è solo una scusa per giocare a nascondino ogni volta che si parla di sviluppo della città nelle zone delle caserme americane?
Inviato Martedi 1 Agosto 2017 alle 07:39

Mancava la voce dei comitati, ma forse non hanno ancora compreso che è stata proprio la sinistra, Prodi ha fatto fare la base e le cooperative rosse l'hanno costruita, che l'ha voluta inoltre proprio chi hanno votato, Variati, li ma menati per il naso per quasi dieci anni e continuerà il suo successore, che magari con qualche acconcia promessa, li gabberà di nuovo, ma ognuno è libero di accettare in se stesso ciò che può fargli male.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network