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Progetto "Facciamo un'impresa": 90 idee d’impresa, 1500 studenti, 57 istituti

Di Emma Grande Giovedi 23 Aprile 2015 alle 17:08 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza e l’assessore regionale alla formazione, istruzione e lavoro, Elena Donazzan intervengono a margine del convegno conclusivo e della finalissima “Giotto a bottega da Cimabue” del Progetto "Facciamo un'impresa" del 23 aprile al Centro Congressi Confartigianato: protagonisti 90 idee d’impresa, 1500 studenti, 57 istituti (nella foto uno dei gruppi vincitori).

Confartigianato

Stamani, al Centro Congressi di Confartigianato Vicenza, con il convegno di chiusura e la “finalissima” che ha visto sfidarsi a “colpi di slides” le 18 idee imprenditoriali preselezionate nei 6 appuntamenti territoriali, è giunto a conclusione il grande progetto avviato un anno fa e voluto da Gruppo Giovani Confartigianato Imprese Veneto, Regione Veneto, Veneto Sviluppo ed Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, con il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo e della Regione Veneto denominato  “GIOTTO A BOTTEGA DA CIMABUE” “FACCIAMO UN’IMPRESA”! Un successo andato al di la delle più rosee attese che ha impegnato ben 57 istituti professionali statali e CFP veneti, 57 imprese artigiane e 1.500 studenti che hanno realizzato 90 idee imprenditoriali in 5 diversi ambiti: enogastronomia; edilizia legno ceramica e moda; meccanica e meccatronica; elettronica ed elettrotecnica; energia.

Prima classificata è risultata l’idea degli studenti della 4C enogastronomia dell’IPSAR “Luigi Carnacina” di Bardolino (VR) denominata Sartoria del gusto, un progetto di ristorante che offre un servizio di somministrazione di cibi e bevande sani. Abbiamo posto –hanno detto i ragazzi- l’attenzione all'apporto dei valori nutrizionali, ai corretti abbinamenti e al gusto. Il menù del pranzo è personalizzato ovvero preparato come un "abito cucito su misura"”.

Seconda classificata “The White Fox” dell’Enaip di Cittadella PD (elettromeccanica ed elettrotecnica), terza classificata, infine, “Fasi Innovative”, ambito meccanica meccatronica, dell’IPSIA Lampertico di Vicenza.

Un premio speciale della giuria è stato assegnato a “I-realizzabili”, la bottega degli oggetti artigianali progetto della Fondazione IREA e della Cooperativa Ygest It nata per cerare opportunità di lavoro per le persone con disabilità.

L’Assessore alla formazione Elena Donazzan, davanti ad una sala gremita da oltre 400 studenti, ha affermato: “inventarsi un lavoro è una grande esperienza che abbiamo voluto far provare a questi straordinari ragazzi con l’obiettivo di salvaguardare il potenziale del nostro Veneto: lo spirito imprenditoriale. Frutto di educazione, di un sistema favorevole, della consuetudine al dialogo tra impresa e scuola che non hanno eguali in altre parti del Paese, grazie soprattutto ad organizzazioni come Confartigianato che da anni fanno da elemento facilitatore per l’incontro di questi due mondi. La Regione ha creduto il questo progetto e ha volentieri messo a disposizione le risorse necessarie grazie al protocollo di intese che, non ha caso, è stato sollecitato e siglato dal Gruppo Giovani di Confartigianato Imprese Veneto”.   

“Ormai da 20 anni collaboriamo con le scuole -ha aggiunto il Presidente di Confartigianato Giovani di Vicenza e componente del direttivo giovani regionale Cristian Veller- e siamo fieri di essere stati stimolo di questo progetto che incentiva l’autoimprenditorialità. Dobbiamo difendere il DNA che è in ognuno dei cittadini di questo territorio, perché l’Europa lo vorrebbe emulare. L'inventiva e la creatività sono peculiarità dell’Italia che vanno difese. Infine, vogliamo far capire ai giovani e agli insegnanti che cosa significa fare impresa, perché i giovani sui quali investiamo oggi saranno la classe dirigente di domani. Se i giovani -ha concluso Veller– hanno un così forte attaccamento al territorio e a valori quali l’ambiente, la socialità e la diversità , siamo sulla buona strada”.

I 18 progetti finalisti si sono presentati alle due Giurie, la prima Istituzionale composta da rappresentanti dell’Assessorato alla Formazione, Istruzione, Lavoro e Trasporti della Regione del Veneto e della Presidenza dei giovani imprenditori di Confartigianato imprese veneto, la seconda Tecnica composta da Maurizio Di Trani (Direttore marketing e comunicazione Tecnica Group), Pier Giorgio Paladin (Titolare di Ideeuropee, Communication in Action) e Carlo Rossi Amministratore Delegato di Aipem Srl.

“Siamo convinti – ha concluso Marco Campion presidente di IVL l’Istituto Veneto per il Lavoro di Confartigianato– che ci debba essere una costante collaborazione tra scuola e mondo del lavoro. Nella scuola c’è bisogno del modello tedesco, in cui mondo del lavoro e della scuola si incontrano fin da subito. Dobbiamo far capire ai genitori per primi e poi ai ragazzi che il saper fare manuale ha ancora un valore: creatività e competenze tecniche sono la ricetta vincente e il lavoro sul campo per realizzare un’idea è fondamentale. Sono certo che con questo progetto abbiamo centrato l’obiettivo  di sensibilizzare i giovani al fare impresa”.

Tutte le idee imprenditoriali sono consultabili sulle piattaforme gestite dagli studenti, alla pagina “PROGETTI” del sito web http://www.facciamounimpresa.it

e alla pagina Facebook https://www.facebook.com/facciamounimpresaveneto

Donazzan

Si è svolto oggi a Vicenza il convegno conclusivo del progetto “Giotto a Bottega da Cimabue”promosso da Gruppo Giovani Confartigianato Imprese Veneto, Regione del Veneto, Veneto sviluppo e Ufficio Scolastico Regionale con l’obiettivo di favorire progetti di promozione dell’artigianato e di educazione all’imprenditorialità negli istituti professionali e nei centri di formazione professionale.

Nel corso della mattinata sono state presentate le 18 idee imprenditoriali finaliste del concorso di idee “Facciamo un’impresa”, che ha visto il coinvolgimento di 57 istituti professionali statali e CFP veneti, altrettante imprese artigiane e 1.500 studenti, che hanno realizzato complessivamente 90 idee imprenditoriali in cinque diversi ambiti: enogastronomia; edilizia, legno, ceramica e moda; meccanica e meccatronica; elettronica ed elettrotecnica; energia.

“Con questa iniziativa – ha commentato l’assessore regionale alla formazione, istruzione e lavoro, Elena Donazzan – abbiamo voluto ancora una volta avvicinare il mondo della scuola professionale a quello del lavoro, per insegnare ai ragazzi ad essere imprenditori di se stessi e salvaguardare così quello spirito imprenditoriale che è il motore del nostro Veneto. La forza della nostra terra è la capacità di fare e i giovani coinvolti in questo progetto hanno dimostrato di avere un’idea di impresa capace di far crescere il territorio, di valorizzare le eccellenze che abbiamo, di fare artigianato. Chi lavora con le mani, con il cuore e con la testa è un’artista, disse San Francesco: questo è ciò che vogliamo che i nostri giovani imparino ad essere”.

Prima classificata è risultata l’idea di impresa “La Sartoria del Gusto” degli studenti dell’IPSA Luigi Carnacina Bardolino di Verona: un progetto di ristorante che offre un servizio di cibi e bevande sani, con un’attenzione particolare ai valori nutrizionali, ai corretti abbinamenti e al gusto. Secondo classificato l’Enaip di Cittadella (PD) con “The White Fox”, presa e spina elettrica di nuova generazione basata sul magnetismo e sulla tecnologia, e terza classificata l’idea “Fasi Innovative – Air Box Home” dell’Ipsia F. Lampertico di Vicenza, un prodotto innovativo per la purificazione dell’aria in ambienti interni.

Un premio speciale della giuria è stato assegnato a “I Realizzabili”, la bottega degli oggetti artigianali, progetto della Fondazione Irea e della Cooperativa Yges It per creare opportunità di lavoro per persone con disabilità.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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