Progetto di legge sul made in Veneto
Mercoledi 29 Settembre 2010 alle 23:14 | 0 commenti
Presentato oggi in III Commissione un progetto di legge sul "made in Veneto". Marchio "Qualità Veneto", Sandri: "investiremo in prodotti e promozione unitaria a tutela di tutte le nostre aziende". Tra i parametri per ottenerlo dalla Regione, l'assenza di condanne e fallimenti
E' destinato innanzitutto a "semplificare" la vasta galassia di marchi di cui il Veneto oggi dispone nei suoi vari settori produttivi, dal Primario all'Industria ai servizi terziari. E, quindi, a rappresentare per le aziende regionali un trampolino di lancio a 360 gradi, una sorta di "made in Veneto" su cui investire a livello promozionale e produttivo. Il marchio "QUALITA' VENETO", presentato stamattina in III Commissione dal consigliere regionale Sandro Sandri, potrebbe presto essere istituito grazie ad un progetto di legge firmato da tutto il gruppo leghista a palazzo Ferro Fini, e costituire (come già avviene in molte regioni d'Europa) un "logo" in grado di identificare specifiche proprietà , caratteristiche, tipicità , peculiarità e unicità del prodotto, nonché le modalità dei processi produttivi.
"Sarà un marchio per contraddistinguere non solo prodotti alimentari come oggi avviene - spiega Sandri - ma anche le attività di piccole imprese, servizi, alberghi... garantendo al consumatore o all'utente che ciò di cui fruisce, oltre ad avere ottime qualità intrinseche, è stato realizzato con precise regole che ne garantiscono l'eccellente qualità che da sempre vede la nostra regione come leader. Inoltre daremo soprattutto alle piccole aziende una compensazione per le difficoltà di disporre di marchi d'azienda universalmente riconosciuti".
La proprietà di "QUALITA' VENETO" sarà della Regione, e la sua attribuzione potrà avvenire di volta in volta per singoli prodotti e servizi vagliandone le caratteristiche attraverso un disciplinare approvato dalla Giunta. Se ne fregeranno aziende di qualunque dimensione, su valutazione specifica di un "Comitato per la qualità ", organo cui il testo di legge attribuisce poteri di indirizzo e coordinamento anche delle attività relative alla gestione e promozione del marchio di qualità con indicazione d'origine.
"Qualità Veneto" sarà , insomma, un marchio collettivo che salvaguarderà prodotti e servizi, analogamente a quanto avviene in altre regioni d'Europa. La legge al vaglio del Consiglio regionale è fornita anche di uno specifico Regolamento che precisa peraltro anche i finanziamenti devoluti alla promozione del logo: "Si tratta - dichiara Sandri - di 5.000.000 di euro stanziati nei capitoli di bilancio di tre annualità fino al 2013, e destinati soprattutto a far conoscere ‘Qualità Veneto' a livello internazionale. Finalmente sarà adottato un marchio ‘ad ombrello' che tutelerà i prodotti e servizi veneti unificando ogni settore dell'economia regionale, dal primario al turismo ai servizi. E' a suo modo una rivoluzione che darà alle nostre imprese un ulteriore strumento di competitività semplificando la galassia di loghi, marchi ed ‘etichette' regionali che oggi sono a disposizione delle aziende, che di fatto giovano loro molto meno di quanto potrebbe essere possibile quando la promozione sarà fatta in maniera unitaria sotto un unico simbolo".
Tra i parametri per ottenere il marchio, non mancano (oltre agli standard qualitativi) anche requisiti tecnici come l'assenza di lavoro infantile nelle imprese, la regolarità contributiva, il rispetto degli standard dei contratti collettivi e sugli orari di lavoro, l'assenza di condanne per il titolare dell'impresa e di procedure fallimentari in atto.
Gruppo Consiliare Veneto, Lega Nord
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