Profughi, una lettrice: altri dieci immigrati a Tonezza, la Coop “Con te” li abbandona nei territori montani?
Domenica 7 Agosto 2016 alle 23:18 | 1 commenti
Di seguito la lettera della signora Laura Vedelago, villeggiante a Tonezza del Cimone e residente a Treviso, in merito al nostro reportage sui profughiÂ
Non c’è che dire Tonezza del Cimone ha raggiunto un primato 78 richiedenti asilo pari al 5.888% in più del dovuto quando Arsiero è pari a 0, Piovene Rocchette pari a 0, Valdastico pari a 0 e così via, questo ato lo si evince dall’ultima mappa di distribuzione degli immigrati edita dal Ministero dell’Interno pubblicata dai giornali nazionali e nonostante le assicurazioni da parte della Prefettura che il numero si sarebbe ridimensionato, man mano che gli ospiti dell’Albergo Belvedere venivano spostati in altri comuni non sarebbero stati sostituiti e invece anche domenica scorsa “notte†sono arrivati al Belvedere altri dieci immigrati per non parlare dei 50 che sarebbero in arrivo alla Colonia Bambin Gesù.
Cosa pensa di fare questa amministrazione comunale? Non mettersi contro alla disposizioni delle Autorità ? E a che fine?
Ma probabilmente le Autorità non sono neanche a conoscenza di come venga distribuito questo enorme numero di rifugiati, per lo più non aventi diritto di asilo,visto che hanno demandato il loro compito alle molte pseudo cooperative sorte in questi ultimi anni che come si evidenzia dalla situazione di Tonezza del Cimone (comune con 550 abitanti di cui 250 effettivi essendovi molte famiglie in cui uno dei
coniugi ha la residenza in altro comune, per cui molta parte dell’anno le case rimangono disabitate quindi non protette) non osservano certo le disposizioni del Ministero che attualmente prevede un immigrato ogni mille abitanti ed in futuro prossimo 3 immigrati ogni mille abitanti ed inoltre le stesse Cooperative non svolgono il loro incarico di affiancamento limitandosi solo alla parte burocratica e
marginale del loro incarico dopo aver vinto un bando di gara.
Nella fattispecie la Coop. “Con te†di Quinto Vicentino per i 2016 dichiara di prendersi in carico 370 immigrati a Quinto Vicentino o abbandonandoli nei territori montani come già succede?
Questa è la situazione critica attuale, ma i politici e gli amministratori di mestiere dovrebbero anche prevedere ed implementare il futuro. Quando non ci saranno più soldi, perlomeno per quelli non aventi diritto di asilo che sono la maggioranza, dopo aver procurato danni al territorio come pensano di rimandarli nei loro paesi abbandonandoli per i boschi solo dotandoli di telefonino?
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