Quotidiano | Categorie: Politica, Immigrazione

Profughi, Moretti Presidente: tamtam mediatico aggressivo e poco lucido su Casarotto

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 3 Novembre 2015 alle 10:50 | 1 commenti

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Nota di Cristina Guarda, Consigliere Regione Veneto lista civica Alessandra Moretti Presidente

“Quando c’è buona volontà, lungimiranza e voglia di fare il bene della propria popolazione, si ottengono risultati concreti e da condividere senza preclusioni o contrapposizioni. I cittadini dovrebbero essere orgogliosi della propria amministrazione e del proprio sindaco, specialmente quando dimostrano umanità e responsabilità per evitare disagi alla propria Comunità”.

Così il consigliere regionale Cristina Guarda (AMP) descrive la situazione creatasi a Thiene (VI), dove il primo cittadino, Giovanni Casarotto, per la scelta di aderire ad un protocollo di accoglienza diffusa dei migranti (1 ogni 1000 abitanti), sottoscritto da altri 22 sindaci dell’Alto Vicentino assieme alla Prefettura di Vicenza, è stato sottoposto ad un tamtam mediatico aggressivo e poco lucido.
Prosegue l’esponente Dem: “Consapevoli che l’attuale esodo ha una portata europea e nazionale, i sindaci vicentini hanno dimostrato un ottimo gioco di squadra. Un esempio di ‘Best Practice’ amministrativa, di ‘Buona Politica’ che sa affrontare le emergenze e trovare soluzioni concrete, collaborando per creare insieme un sistema di accoglienza diffuso, non invasivo ma trasparente, informando i cittadini con perseveranza e disponibilità al confronto sereno e rispettoso. L’intento di collaborazione e apertura, però, dopo parecchi mesi di lavoro e a pochi giorni dall’arrivo dei migranti, è stato ostacolato da alcune manifestazioni contrarie, generate da esponenti di destra e scatenate da un’azione mediatica distruttiva, incapace di capire che per salvaguardare i cittadini veneti, ci vogliono amministratori coraggiosi, capaci di trovare soluzioni a situazioni calate dall’alto che vanno oltre i giornalieri compiti di un amministratore”.

Cristina Guarda ha giudicato decisamente significativa la lettera sottoscritta dai 22 sindaci dell’Alto Vicentino, nella quale si legge: “con grande senso di responsabilità civile, tutti noi stiamo lavorando su un tema, come quello della gestione dei migranti: a noi ultimo anello della catena istituzionale, viene demandata la lunga e complicata ricerca di soluzioni al problema, a noi spetta dare risposte quanto più rapide e precise in un clima di assoluta confusione e mancanza di serenità”.

“In questi mesi”, prosegue la consigliera di Lonigo, “abbiamo assistito a quanto, sia a livello europeo che nazionale, sia difficile rispondere all’emergenza umanitaria dei migranti. E proprio leggendo le parole dei nostri Sindaci, capiamo che l’istituzione regionale deve smetterla di esimersi dal prendere una posizione organizzativa concreta e non strumentale o ideologica. Purtroppo la realtà è che oggi tra lo Stato e i sindaci veneti manca proprio la Regione! Dobbiamo smettere di scaricare sulle spalle dei municipi e dei cittadini il problema di gestione dei migranti. Rigettare le proprie responsabilità scaricando la colpa sul Governo e i Prefetti non è la strada intelligente che mi aspetterei, come cittadina, dal Governatore Luca Zaia e dalla sua Giunta”.

Cristina Guarda conclude così la sua dichiarazione: “Se il motto del governatore Zaia è ‘Viva i Veneti’ allora sappia lui per primo rispondere alla Comunità Veneta, evitando ai cittadini la confusione creatasi attorno al paradigma immigrazione-accoglienza: sarebbe un buon punto di inizio per una politica autenticamente attenta ai bisogni dei cittadini che vivono nella nostra regione”


Commenti

Inviato Martedi 3 Novembre 2015 alle 17:50

Le polemiche e gli scaricabarile sugli amministratori locali, fanno solo innervosire i cittadini.
E' ora di finirla!
L'accoglienza dei "clandestini", doveva essere regolamentata da Renzi ed Alfano, attraverso i Prefetti, con regole scritte e precise per tutto il territorio. Se l'Europa se ne frega dei problemi che opprimono l'Italia, ciò deriva dalla poca autorevolezza dei suoi rappresentanti: Renzi e Mogherini.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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