Quotidiano | Categorie: Politica

Profughi, Ginato: migliorare sistema ingresso, ma non perdiamo spirito di solidarietà

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 7 Agosto 2014 alle 15:20 | 0 commenti

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Federico Ginato, PD - “Non si può dire solo no e lavarsene le mani. Serve sicuramente un sistema di gestione migliore degli arrivi, nessuno lo mette in dubbio, ma non è possibile pensare di poter lasciar qualcuno morire in mare o di chiudere le porte in faccia a chi scappa da una guerra. Se innalziamo solo muri, non perdiamo solo la nostra capacità di accogliere e di essere solidali, perdiamo anche la nostra umanità”. Federico Ginato, deputato del Partito Democratico, “si schiera” con il prefetto di Vicenza sulla questione profughi.

“Le parole della Lega Nord disegnano una solidarietà a corrente alternata che non esiste. Prima era prima il Nord, poi prima i veneti, poi prima i vicentini. Alla fine dove arriveremo? – sottolinea Ginato – Condivido quello che il prefetto ha detto. C’è un’emergenza che va fronteggiata. E va fronteggiata con serietà e responsabilità. Per questo serve sicuramente partire da un sistema più efficiente di accoglienza, con regole chiare che permettano da un lato di distinguere subito chi arriva per questioni umanitarie e chi no, e dall’altro dia ai sindaci garanzie e strumenti adeguati all’accoglienza di chi ha davvero bisogno. Questa richiesta, che parte prima di tutto dai sindaci, è legittima ed è necessaria. E deve trovare risposte dall’Europa, che deve assolutamente fare la sua parte, e da un Governo che ha oltre tutto già dimostrato il proprio impegno anche con la nuova legge sulla cooperazione internazionale, da poco approvata: una riforma della vecchia legge del 1987 alle esigenze di oggi, che mira a migliorare le condizioni di vita nei paesi di origine ed evitare così la fuga di chi invece si trova costretto a mettere a rischio la propria vita per cercare uno straccio di futuro”.

“La questione dei profughi – conclude Ginato - va quindi affrontata con azioni concrete, con regole precise e con un progetto chiaro. Non con il facile e banale populismo della Lega Nord vicentina che non sposta di una virgola il tema, lasciando il problema in carico a poche associazioni ed enti del territorio”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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