Quotidiano | Categorie: Immigrazione

Profughi condannati di Cesuna, Zaia: ci sono in giro altri 9 fantasmi clandestini

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 21 Dicembre 2015 alle 16:40 | 0 commenti

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Regione Veneto
“Quando la gestione caotica e improvvisata dell’immigrazione si fonde con le leggi colabrodo di questo Paese il risultato è devastante, come nel caso dei nove gambiani di Cesuna, in provincia di Vicenza”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto denuncia la situazione venutasi a creare dopo la condanna a otto mesi di reclusione di nove immigrati ospiti dell’Hotel Tina di Cesuna per aver aggredito alcuni Carabinieri nella giornata di venerdì.

“Non faccio ulteriori commenti – aggiunge Zaia – ma mi limito a evidenziare la scansione dei fatti: 1) venerdì scorso un gruppo di immigrati del Gambia ospiti a Cesuna aggredisce dei Carabinieri protestando per gli aspetti logistici dell’accoglienza. 2) I nove vengono arrestati, processati, e condannati a 8 mesi di carcere. 3) la condanna è però inferiore a quanto previsto dalla legge (2 anni) per attivare la detenzione e quindi i nove vengono subito rimessi in libertà. 4) in quanto condannati, gli interessati perdono le caratteristiche per far parte del programma di assistenza e vengono allontanati da Cesuna. 5) di conseguenza oggi ci sono in giro altri 9 fantasmi clandestini, che tra l’altro hanno già dimostrato di avere un’indole non propriamente pacifica, probabilmente pronti per essere arruolati in qualche giro criminale, perché in qualche modo bisogna pur vivere”.

“Lascio a lettori e osservatori il giudizio su questa emblematica vicenda – conclude Zaia – limitandomi a ricordare che, più o meno negli stessi giorni, la Prefettura di Vicenza ha emesso un bando per l’assistenza agli immigrati 2016 pari alla bellezza di 21 milioni di euro”.

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Luca Zaia, profughi, Cesuna

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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