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Profughi afghani a Vicenza da Gorizia, Zaia: mancanza rispetto per istituzioni locali

Di Edoardo Pepe Giovedi 20 Novembre 2014 alle 15:16 | 0 commenti

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L’arrivo di 20 profughi afghani a Vicenza, che sarebbe stato effettuato sulla base di un accordo tra il Ministero dell’Interno e le Prefetture di Gorizia e Vicenza, ha generato la dura reazione del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia: “l’accordo tra Ministero e Prefetture è il segno della mancanza di rispetto per istituzioni locali e territori”.

Le dichiarazioni complete di Zaia:

“La soluzione del giallo sarebbe che tre Istituzioni Statali, un Ministero e due Prefetture, hanno preso una decisione così impattante senza coinvolgere le Istituzioni locali e i territori, che poi devono farsi carico dell’intero problema. A prescindere dalla legittimità, sulla quale non entro, in questa vicenda c’è tutta la mancanza di rispetto che da tempo si evidenzia da parte dello Stato Centrale nei confronti delle Autonomie Locali”.

“Ancora una volta – aggiunge Zaia – lo Stato decide e i territori subiscono. Già era estremamente problematico sul piano organizzativo e sociale gestire la migrazione-caos di Mare Nostrum/Triton – prosegue il Governatore – e ora scopriamo che tocca a noi occuparci anche di un altro tipo di profughi, naturalmente respinti da altri Paesi di un’Europa solidale a parole e razzista nei fatti”.

“Qualche nave, qualche soldo e poi sono affari vostri – aggiunge Zaia – è la non soluzione di un problema chiarissimamente internazionale come queste migrazioni accettata supinamente da Renzi, forse troppo impegnato a farsi promuovere col sei meno meno dalla Merkel il compitino sui conti per avere il coraggio di fare la voce grossa su un problema che peserà ancora a lungo sui territori, sugli italiani e sui veneti”.

“I Veneti – conclude Zaia – sono gente determinata ma mite, consapevole dei propri diritti ma rispettosa delle leggi e ancora non sono accaduti incidenti e scontri come in altre parti d’Italia, ma non si tiri troppo la corda”.

 

Leggi tutti gli articoli su: prefetto, Luca Zaia, profughi, Gorizia

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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