"Profili 2012 Voci di donna": dal 16 al 25 novembre eventi legati a violenza su donne
Giovedi 8 Novembre 2012 alle 20:08 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Vicenza si prepara ad accogliere la prima edizione di "Profili 2012 - Voci di donna", serie di eventi legati al tema della violenza sulle donne. Da venerdì 16 a domenica 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulla donna, è in programma un calendario di spettacoli, reading, proiezioni e incontri pubblici mirati a sensibilizzare l'opinione pubblica e ad approfondire le diverse forme di discriminazione e sottomissione fisica e culturale di cui è vittima il mondo femminile (qui il programma).
Promosso dal Comune di Vicenza (assessorati alla cultura, e alla famiglia e alla pace, con la commissione per le pari opportunità e il centro comunale antiviolenza CeAv), il progetto è frutto della collaborazione fra Kitchen Teatro Indipendente, Teatro Spazio Bixio e Cinema Teatro Primavera, con il sostegno dell'associazione DonnachiamaDonna onlus, che gestisce per conto del Comune di Vicenza il centro comunale antiviolenza, e delle associazioni Ossidiana Centro culturale, Compagnia Theama Teatro e Fermento-SpazioDinamico.
"Siamo particolarmente orgogliosi di questo progetto - ha dichiarato questa mattina l'assessore alla cultura Francesca Lazzari durante la presentazione a palazzo Trissino - , che ha il merito di riportare l'attenzione su un dramma che ha conosciuto negli ultimi anni una tragica escalation. Come donna e come madre, prima ancora che come amministratrice pubblica, non posso che essere vicina alle tante donne che non vogliono arrendersi, che cercano la verità e la giustizia con ferma, coraggiosa determinazione. Mi auguro che questo evento possa diventare un appuntamento fisso per la città , con la consapevolezza che la cultura, se tradotta in informazione 'concreta', può divenire strumento di welfare attivo, per un'autentica crescita civile, sociale e culturale, che contribuisca a formare un Paese e una comunità di donne e uomini più consapevoli".
"Questo esperimento - ha aggiunto Cristina Balbi, consigliera comunale delegata e presidente della commissione comunale per le pari opportunità - conferma che c'era davvero bisogno di creare in città un centro antiviolenza, cosa che abbiamo fatto lo scorso aprile, non solo per dare un punto di riferimento alle donne, ma anche per favorire la nascita di iniziative come questa, che permettono di parlare di violenza sulle donne. Se non si crea una rete sociale, del resto, le vittime fanno fatica a uscire dal dramma che vivono".
"Profili 2012 - ha commentato Luciano Giuriolo di 'Donna chiama donna' - ha infatti il pregio di promuovere l'esistenza degli strumenti a disposizione delle vittime di violenza e di infondere loro coraggio. Sono inoltre occasioni anche solo per seminare fra le persone un dubbio, un pensiero perchè poi guardino al fenomeno in modo diverso, con più attenzione. Altrimenti ci si assuefà ai fatti di cronaca e non si recepisce più o fino in fondo il dramma che vivono queste donne".
D'accordo, infine, i tre rappresentanti dei teatri che collaborano al progetto - Andrea Gastaldon di Kitchen, Piergiorgio Piccoli dello Spazio Bixio e Max Taurino del Primavera - nel dire che il progetto dimostra che, per statuto e per principio, possono collaborare assieme su tematiche sociali come la violenza sulle donne associazioni culturali cittadine diverse, perchè solo attraverso più linguaggi culturali, dalla prosa al cinema, dal teatro ai reading, si possono cogliere e conoscere le varie sfumature del "femminicidio".
Oltre agli spettacoli, il programma di profili 2012 propone inoltre esperienze provenienti dal quotidiano, offerte da esperte di diversi settori che prenderanno parte ai due incontri pubblici programmati.
Ad inaugurare la rassegna saranno le serate di venerdì 16 e sabato 17 novembre al Teatro Spazio Bixio. Venerdì 16 si terrà l'incontro con la criminologa Cinzia Mammoliti che presenterà il libro "I serial killer dell'anima" sulla manipolazione psicologica; mentre il giorno successivo, sabato 17, sarà la volta di "V.i.o.l.a.", lettura scenica sulla violenza domestica a cura di Maura Pettorruso e Trentospettacoli.
Due i giorni di appuntamenti anche al Cinema Teatro Primavera. Domenica 18 novembre si aprirà con lo spettacolo teatrale "Silenzio", piccolo rituale in lingua italiana e dialetto friulano scritto e interpretato da Elisa Menon, seguito dalla proiezione del lungometraggio "La morte e la fanciulla" di Roman Polanski. Le proiezioni al Primavera proseguiranno lunedì 19 novembre, con il film "Ti do i miei occhi" di IcÃar BollaÃn e il cortometraggio "Il mio primo schiaffo", presentato in sala dall'autore Corrado Ceron. Le proiezioni saranno introdotte dalla critica cinematografica Elena Todero. Per la due giorni, inoltre, il foyer del teatro ospiterà il lavoro fotografico "Tensione" di Paolo Romio: la sottomissione psicologica e fisica della donna viene espressa, in queste opere, attraverso corpi stretti da tessuti elastici.
"L'oggettivazione della donna alle radici del femminicidio" è il titolo dell'incontro pubblico che si terrà al Kitchen Teatro Indipendente mercoledì 21 novembre: il dibattito sarà moderato dalla giornalista Elena Rosselli de Il Fatto Quotidiano e vedrà gli interventi delle esperte Chiara Volpato, docente di psicologia sociale all'Università di Milano-Bicocca e autrice di diverse pubblicazioni sulla deumanizzazione, Monica Lanfranco, giornalista, femminista e formatrice sui temi della differenza di genere e del conflitto, e Nadia Somma, counselor nella relazione di aiuto e facilitatore nella comunicazione al centro di psicoterapia Liberamente.
Venerdì 23 novembre si tornerà al Teatro Spazio Bixio per "Malamore. Esercizi di resistenza al dolore", reading musicale con Filippo Tognazzo e Ivan Tribolla, che prende le mosse dalle storie di abuso quotidiano descritte nell'omonima opera di Concita De Gregorio.
Profili 2012 si concluderà con altri due eventi organizzati al Kitchen. Sabato 24 novembre sarà in scena "Mia o di nessuno", spettacolo teatrale della compagnia Kitchen Project: un racconto corale che rappresenta la graduale presa di coscienza del passaggio da relazione a segregazione. Domenica 25 novembre lo spazio di via dell'Edilizia presenterà "Timira", ultimo romanzo di Wu Ming 2 e Antar Mohamed. Gli autori daranno vita ad alcuni reading tratti dall'opera, sulle musiche appositamente composte dal Colectivo El Gallo Rojo ed eseguite dal vivo da Danilo Gallo (contrabbasso), Simone Massaron (chitarra) e Massimiliano Sorrentini (batteria).
Tutti gli appuntamenti inizieranno alle 21. Solo gli incontri di venerdì 16 e mercoledì 21 novembre saranno ad ingresso libero; per gli altri invece è previsto un biglietto di ingresso unico di 5 euro.
Kitchen Teatro Indipendente si trova in via dell'Edilizia 72 (zona industriale), il Teatro Spazio Bixio in via Mameli 4 e il Cinema Teatro Primavera nel quartiere di S. Bertilla, dietro alla chiesa.
Per ulteriori informazioni sui singoli eventi: www.progettoprofili.it, [email protected], [email protected].
Da un'idea di Franca Pretto
Direzione Artistica: Andrea Gastaldon, Piergiorgio Piccoli, Franca Pretto
Coordinamento progetto: Andrea Gastaldon
Segreteria organizzativa: Theama Teatro
Organizzazione: Andrea Gastaldon, Piergiorgio Piccoli, Gianni Gastaldon, Max Taurino, Alessandro Bevilacqua, Kitchen Teatro Indipendente, Teatro Spazio Bixio, Cinema Teatro Primavera, Ossidiana Centro Culturale, Theama Teatro, Fermento Forum.
Immagine di copertina del pieghevole informativo: Mariella Scandola
Progetto grafico: Andrea Xausa
CENTRO COMUNALE ANTIVIOLENZA
Primo semestre di attività (aprile-settembre 2012)
Il CeAv nasce per volontà dell'amministrazione comunale di Vicenza e del privato sociale per attuare azioni concrete di prevenzione, contrasto della violenza e di autopromozione delle persone che si rivolgono al servizio nel rispetto del principio delle pari opportunità .
Obiettivo primario è quello di offrire alle vittime di violenza fisica, psicologica, economica e sessuale un interlocutore unico in grado di accogliere le loro necessità e di attivare interventi su più livelli che le aiutino ad uscire dalla situazione di disagio.
Il CeAv, nello specifico, è attivo per offrire un servizio pubblico e gratuito di contatto e di primo accesso; coordinare la rete dei servizi e delle strutture presenti sul territorio; e attivare iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione.
Aperto lo scorso aprile, il CeAv è gestito da due operatrici appositamente formate, dodici volontarie dell'associazione "Donna Chiama Donna", di cui cinque dedicate costantemente a mansioni di affiancamento, una psicologa di riferimento del servizio di sportello psicologico e 15 operatori esterni del territorio, coinvolti nei vari casi.
Sono stati 97 i contatti (contatti telefonici per consulenze, richiesta di informazioni, richieste appuntamenti sia da parte di persone interessate che di operatori del territorio) e 58 i casi presi in carico, di cui 25 quelli attualmente aperti e 33 quelli già chiusi (fra cui 14 inviati ad altri servizi), con un solo un maschio sul totale.
Le persone di nazionalità italiana che si sono rivolte al CeAv sono state 30, 28 invece gli stranieri provenienti da tutti e cinque i continenti.
La tipologia dei nuclei familiari di appartenenza delle donne che si sono rivolte al servizio indica che nella maggior parte dei casi si tratta di nuclei conviventi nella stessa residenza (21 donne coniugate, 10 conviventi, altre sei in via di separazione o separate, le rimanenti libere o comunque non conviventi). Le donne con figli minori nella fascia d'età 0-17 anni invece sono state 17.
Nella maggior parte dei casi è il partner convivente (sia coniugato che convivente) a maltrattare la donna e solo in minima parte è l'ex partner, mentre in nessun caso si tratta di una persona sconosciuta.
La tipologia dei problemi rilevati riguarda, per la quasi totalità delle persone trattate, problemi relativi al maltrattamento da parte del partner (violenza fisica, psicologica ed economica), conflitti con il partner, violenza assistita da parte di minori.
Il numero crescente di telefonate, anche solo orientative, ha messo il CeAv in contatto capillare con i servizi del territorio, facilitando quindi la una mappatura aggiornata. Ha permesso inoltre la condivisione di informazioni e conoscenza reciproca fra i vari centri antiviolenza: scambi preziosi quando si presentano situazioni di urgenza e casi che abbisognano di conoscenze approfondite.
Per contattare il CeAv - che opera gratuitamente garantendo l'anonimato - basta telefonare al numero 0444 230402. E' aperto in via Torino 11 lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 14.30, il giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Durante l'orario di apertura è possibile accedere al centro direttamente o previo contatto telefonico per un colloquio personale.
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