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Prodotti De.Co., ristoratori vicentini impegnati nella promozione

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 15 Gennaio 2014 alle 15:48 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - Il richiamo dei prodotti a denominazione comunale (De.Co.) nel territorio vicentino è un fattore di crescente interesse per il mondo della ristorazione. Circa la metà dei Comuni vicentini ha istituito almeno una De.Co., dando una specie di “carta di identità” ad almeno un prodotto alimentare tipico.

Attualmente le De.Co. vicentine sono circa 60 e spaziano dagli ortaggi ai formaggi, dalle carni alla frutta, dal pesce alle ricette di cucina: un dispensario di particolarità che ha acceso la creatività dei ristoratori vicentini impegnati nella promozione di tali prodotti e in nuove versioni di menu ad essi dedicati.
Da un’idea dei Ristoratori Confartigianato sono, infatti, nate nel tempo la Magnifica Confraternita dei Ristoratori De.Co., il Premio De.Co. Severino Trentin rivolto agli Istituti Alberghieri e i corsi di cucina “Master De.Co.”. L’ultima idea è ora quella di trasmettere la cultura delle De.Co. anche all’interno delle sagre paesane, a beneficio degli operatori delle Pro Loco che le organizzano, con la volontà di connotare tali feste dedicandole proprio alla riscoperta dei prodotti alimentari strettamente locali.

Per questo prenderanno il via dal 20 gennaio, per proseguire fino a fine febbraio e con cadenza bisettimanale, alcuni corsi di cucina rivolti ai Consorzi delle Pro Loco. Le lezioni – che si terranno al Centro don Ottorino Zanon dell’Istituto San Gaetano - saranno gestite dai ristoratori Confartigianato e della Confraternita, che avranno il compito di trasmettere le nozioni di base per promuovere nei menu delle sagre le De.Co. territoriali, generando quindi una conoscenza più approfondita del prodotti e invitando a gustarli nelle diverse stagioni, oltre il singolo evento.

Il progetto ha trovato subito d’accordo Giorgio Rossi, presidente dell’Unione Pro Loco Unpli Vicenza, e Christian Malinverni, presidente dei Ristoratori Confartigianato, convinti della necessità di rendere ancora più forte il richiamo dell’enogastronomia vicentina, già importante fattore di attrazione sia per i gastronomi che per i turisti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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