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Processo Marlane, grave il calendario deciso dal Tribunale di Paola

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 24 Ottobre 2012 alle 20:21 | 0 commenti

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Riceviamo e pubblichiamo: Riteniamo grave il calendario deciso dal Tribunale di Paola riguardo al Processo Marlane in corso nel Tribunale di Paola. E' un modo sottile di far morire il processo ed arrivare alla prescrizione completa per tutti i reati gravissimi commessi dai 13 imputati. Abbiamo tutti gioito per la partenza del processo dopo anni di rinvii e trucchi vari messi in atto dalla difesa degli imputati della Marzotto per non farlo iniziare. Ma adesso inorridiamo di fronte alle centinaia di morti di operai ed operaie per come sono state approntate le udienze.

Due ogni mese, e cioè il 12 ed il 26 ottobre, il 9 e 23 novembre, il 7 ed il 21 dicembre per poi proseguire nel 2013. Calcolando l'escussione di ben 1309 ( milletrecentonove) tra testimoni e consulenti tecnici da ascoltare ( ricordiamo che nel corso dell'udienza del 28 settembre è stato possibile ascoltare un solo teste e nel corso dell'udienza del 12 ottobre ne sono stati ascoltati solo 4 ) ne consegue che ascoltando 5 testi ad udienza, se tutto va bene, per due udienze al mese ci vorranno oltre dieci anni per ascoltarli tutti . Un processo che insomma non si vuole svolgere pur svolgendolo. Si abbia il coraggio allora di dire chiaramente che non si vuole fare e ci inchiniamo tutti alla potenza dei Marzotto, della Confindustria e del potere economico italiano. Una vergogna rispetto ad altri processi già fatti in Italia come quello sull'amianto o quello della Tyssenkrupp con ben più testimonianze. Evidentemente, dobbiamo pensare, questo è stato possibile in quanto le due industrie non erano italiane. E' per questo che vogliamo la rivisitazione del calendario e la riorganizzazione delle udienze fissando come già avvenuto in precedenza proprio nel tribunale di Paola fissando le udienze di sabato e di lunedì puntando ad un potenziamento degli organici. Chiediamo anche la possibilità come per legge che le televisioni possano riprendere l'escussione delle deposizioni dei vari testi specialmente quelle degli operai e dei vari tecnici che stanno raccontando quanto avvenuto in quella orribile fabbrica di morte. Per evidenziare tutto questo venerdì 26 ottobre dalle ore 8,30 saremo tutti presenti davanti e dentro il tribunale con i nostri sit in e le nostre presenze fisiche in silidarietà ai familiari delle vittime ed agli operai sopravvissuti.

Movimento ambientalista del Tirreno, Si-Cobas provincia di Cosenza, Organizzazione nazionale Vittime dell'Amianto, Rete difesa del terrtitorio Franco Nistico, CPOA Rialzo Cosenza, Forum Ambientalista.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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