Quotidiano | Categorie: Politica, Giudiziaria

Processo Eternit, chiesta e ottenuta la prescrizione... della giustizia

Di Giorgio Langella Mercoledi 19 Novembre 2014 alle 22:40 | 0 commenti

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Notizia di oggi: "Il sostituto procuratore della Cassazione Francesco Iacoviello ha chiesto di dichiarare prescritto il maxi-processo Eternit per disastro ambientale e, di conseguenza, di annullare la condanna a 18 anni di carcere per l'unico imputato, il magnate svizzero Stephan Schmidheiny. (...) Probabilmente il verdetto verrà emesso la prossima settimana."

E la prescrizione ha salvato i colpevoli per l'ennesima volta.

Ma esiste ancora un barlume di giustizia nel nostro paese? E può esserci speranza che venga riconosciuto colpevole chi ha consapevolmente fatto proseguire le lavorazioni nocive che hanno ucciso le persone che a migliaia sono morte di mesotelioma a causa dell'amianto dell'Eternit? O i padroni potranno ancora farla franca ed essere soddisfatti dei propri privilegi?

Quella che si è realizzata è, francamente, una situazione indecente, indegna di un paese civile.

Il sistema che porta a queste aberrazioni, oltre che ingiusto, è profondamente sbagliato. È un sistema che privilegia il profitto rispetto all'esistenza stessa e alle condizioni di vita di chi contribuisce con il proprio lavoro e il pagamento delle tasse a creare ricchezza per il paese. Ancora una volta si è ribadito il concetto infame che la ricchezza deve essere nelle mani solo di una esigua minoranza di capitalisti e che questi hanno, grazie al loro potere e ai loro soldi, libertà di fare qualsiasi cosa.

Tra qualche settimana, al tribunale di Paola, ci sarà la prima sentenza del processo Marlane Marzotto. Anche in quello stabilimento ci sono state decine di morti tra i lavoratori. E anche in quel processo, grazie alla ricchezza degli imputati eccellenti che si possono permettere di acquistare i servizi di avvocati altrettanto eccellenti, si rischia di arrivare alla prescrizione e non poter condannare nessun colpevole. Non è giusto. La prescrizione deve essere sospesa subito, quando inizia il processo. Non può e non deve poter essere motivo di assoluzione. Così si potranno avere processi più equi nei quali la ricchezza delle parti in causa non potrà pilotare i rinvii e la lunghezza degli stessi a proprio beneficio.

Visto che è stata confermata la prescrizione nel processo Eternit e che quindi non si condanna nessuno, vuol dire che viviamo in un paese profondamente malato e incivile. Un paese dove l'ingiustizia regna sovrana e dove si (ri)stabiliscono definitivamente immunità e altri privilegi di stampo medioevale a favore dei padroni e di chi è più ricco.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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