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Processo di appello Marlane-Marzotto, PCdI Vicenza: potrebbe rendere giustizia alle oltre 100 vittime

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 10:35 | 0 commenti

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Partito Comunista d'Italia - Federazione provinciale di Vicenza

Nel marzo del 2015, dopo aver letto le motivazioni dell'assoluzione di tutti gli imputati nel processo Marlane-Marzotto avvenuta nel dicembre 2014 (avvenuta a ridosso delle sentenze di altri processi per disastri ambientali e morti per condizioni di lavoro assolutamente insufficienti che hanno sempre visto gli imputati assolti per prescrizione o altre motivazioni spesso pretestuose) avevamo detto, parafrasando una canzone dedicata ai morti di amianto della Breda e appena pubblicata dai Gang (il gruppo dei fratelli Severini che avevano firmato l'appello "verità e giustizia per i morti della Marlane"), "Non finisce qui".

E, infatti, non è finita!
Il 16 maggio dovrebbe iniziare il processo di appello che potrebbe rendere giustizia alle oltre 100 vittime della "fabbrica dei veleni". Il condizionale è d'obbligo visto come è andato il primo processo. Chiediamo a tutti i democratici e alla stampa che ancora si ritiene libera di agire perché questo processo non aia avvolto dalla coltre di nebbia e omertà che ha caratterizzato la vicenda della Marlane-Marzotto per tutti questi anni. E' un fatto di normale democrazia e trasparenza, cosa ormai rara nel nostro paese. Lo dobbiamo ai parenti delle vittime di una delle più gravi (e oscurate) tragedie del lavoro avvenute nel nostro paese. Lo dobbiamo a tutte quelle persone che non si sono arrese di fronte all'arroganza e all'indifferenza ma che hanno continuato la lotta perché in Italia non sia "normale" morire di lavoro e nel lavoro.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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