Processo di appello Marlane-Marzotto, PCdI Vicenza: potrebbe rendere giustizia alle oltre 100 vittime
Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 10:35 | 0 commenti
Partito Comunista d'Italia - Federazione provinciale di Vicenza
Nel marzo del 2015, dopo aver letto le motivazioni dell'assoluzione di tutti gli imputati nel processo Marlane-Marzotto avvenuta nel dicembre 2014 (avvenuta a ridosso delle sentenze di altri processi per disastri ambientali e morti per condizioni di lavoro assolutamente insufficienti che hanno sempre visto gli imputati assolti per prescrizione o altre motivazioni spesso pretestuose) avevamo detto, parafrasando una canzone dedicata ai morti di amianto della Breda e appena pubblicata dai Gang (il gruppo dei fratelli Severini che avevano firmato l'appello "verità e giustizia per i morti della Marlane"), "Non finisce qui".
E, infatti, non è finita!
Il 16 maggio dovrebbe iniziare il processo di appello che potrebbe rendere giustizia alle oltre 100 vittime della "fabbrica dei veleni". Il condizionale è d'obbligo visto come è andato il primo processo. Chiediamo a tutti i democratici e alla stampa che ancora si ritiene libera di agire perché questo processo non aia avvolto dalla coltre di nebbia e omertà che ha caratterizzato la vicenda della Marlane-Marzotto per tutti questi anni. E' un fatto di normale democrazia e trasparenza, cosa ormai rara nel nostro paese. Lo dobbiamo ai parenti delle vittime di una delle più gravi (e oscurate) tragedie del lavoro avvenute nel nostro paese. Lo dobbiamo a tutte quelle persone che non si sono arrese di fronte all'arroganza e all'indifferenza ma che hanno continuato la lotta perché in Italia non sia "normale" morire di lavoro e nel lavoro.
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