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Processo d’appello Marlane Marzotto, difesa del Conte Marzotto e arrivo del Procuratore Gratteri

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 19 Maggio 2016 alle 09:21 | 0 commenti

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Comincia il gioco del rinvio. E’ iniziato il 16 maggio alle ore 9.30, nella Corte d’Appello  di Catanzaro  il processo d’appello per le morti di tumore nella fabbrica Marlane della Marzotto. 12 gli imputati , tutti assenti tranne l’ex sindaco Lomonaco, il chimico della fabbrica e dirigente della stessa.  Fra gli imputati il Conte Marzotto, mai stato presente in aula. Il processo terminò il 19 dicembre del 2014 con un’assoluzione vergognosa di tutti gli imputati, oggi chiamati a rispondere solo del reato di omicidio colposo plurimo senza il disastro ambientale considerato in prescrizione già dal primo grado.

Presente in aula  tutta la corazzata di avvocati della difesa Marzotto, da Lucibello, a Ghedini, a Giarda, Perugini, Sisto, Zarontello,Luongo , fino all’ex senatore berlusconiano,  Giancarlo Pittelli, quello che presenziò alla presentazione del libro di Delle Chiaie a Cosenza nel settembre del 2012  mentre fuori la sede del Coni, la polizia caricava gli antifascisti. Ricordiamo come durante un’udienza nel tribunale di Paola la mattina del  28 settembre del 2012, l’ex senatore invece di seguire il processo si leggeva e sottolineava il libro del nazista delle Chiaie che avrebbe dovuto presentare nel pomeriggio a Cosenza. Questo il loro parterre, sempre agguerrito e organizzato. Striminzito il collegio di difesa delle parti civili, dimesso e disorganizzato. L’avv. Conte per il Comune di Tortora, l’unico comune della costa a costituirsi parte civile, gli avvocati della CGIL giunti da Roma, l’avv. Fabio Spinelli per Legambiente,Medicina Democratica ,WWF e VAS, l’avv. dello Slai Cobas. In aula presenti solo i militanti del Comitato per le Bonifiche di Praia a Mare bloccati subito dai carabinieri mentre volevano aprire uno striscione per ricordare i lavoratori morti della Marlane. Assente il Comune di Praia a Mare che dopo una trattativa segreta fra il sindaco Praticò e Marzotto per un pugno di lenticchie ha ritirato la parte civile. Su questa trattativa documenti segreti sono giunti al giornalista Francesco Cirillo, in modo anonimo, che sono al vaglio di alcuni avvocati per decidere eventuali ricorsi alla Corte dei Conti. Ma dopo i soliti convenevoli, ecco le solite citazioni non giunte ad alcuni avvocati della difesa che hanno fatto ritirare in camera di consiglio il collegio giudicante che dopo due ore di camera  ha deciso per il rinvio al 4 luglio. In un’aula vicina si festeggiava l’arrivo come Procuratore generale di Nicola Gratteri e tutte le telecamere erano in quella stanza. Forse, e ripeto forse, l’arrivo di Gratteri potrà significare una svolta nella conduzione del processo? Una conduzione dissimile da quella condotta dal presidente Introcaso a Paola che portò all’assoluzione piena degli imputati ? Vedremo. Nuovo appuntamento a Catanzaro il 4 luglio.

di Francesco Cirillo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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