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Sulla difficile situazione lavorativa ed economica del cantiere san Camillo della Ipab di Vicenza, che ha visto anche una manifestazione con momenti di tensione all'ingresso dell'unità operativa e anche un sit in Consiglio Comunale, interviene Germano Raniero, della Usb, per conto della Federazione lavoro privato del Veneto, che rende nota la seconda lettera inviata alla Bramasole per dichiarare lo stato di agitazione sindacale.

La cooperativa padovana, come per primo rivelò VicenzaPiù, è subentrata alla Codess da vincitrice dell'appalto indetto dall'Ente Pubblico, gestito dal commissario Zantedeschi da più di un anno, con un significativo e probabilmente eccessivo ribasso economico rispetto alle offerte delle altre Cooperative. Nella lettera di dichiarazione dello stato di agitazione* che pubblichiamo integralmente si rende nota l'evoluzione negativa dell'ennesima assegnazione critica di un appalto in cui i ribassi vengono caricati sui lavoratori in termini di retribuzioni più basse e di carichi lavoro crescenti e in base ai quali altre cooperative e anche aziende private più rispettose delle regole vengono slealmente contratate.

*Dichiarazione dello stato di agitazione sindacale.

Ad un mese dall'inizio dell'appalto numerose criticità permangono nel cantiere sia riguardo l'organizzazione del lavoro sia in merito all'orario di lavoro.
Nonostante l'invio di analisi e proposte sindacali nulla di quanto proposto è stato accettato.
Si prende atto che le riunioni tecniche con infermieri, operatori e ausiliari non hanno portato a nessuna modifica riguardo agli orari frammentati ed eccessivamente con inizi e fine turno negli orari strampalati, inizio 7, 7,30. 8. fine turno 10,30. 11. 12,30. 13. 13,30. 14. 16,30. 20, 21. 21,30. 22. di qui le proposte: l'inizio del turno del mattino alle ore 7 per tutti, al terzo infermiere per il pomeriggio, attualmente sono due per tre reparti lasciando sguarnito un reparto e per l'aumento di un infermiere nel turno notturno, quando ci sono i decessi, l'orario degli oss, l'impiego dei giornalieri in una sola parte del reparto.
A questo si aggiungono nuove criticità:
-continue chiamate in servizio oggi per oggi di infermieri e oss, chiamate a cui non sono tenuti a rispondere e a presentarsi;
-continui salti dell'unico riposo in violazione alle norme contrattuali,
-orario degli ausiliari inferiore alle 25 ore settimanali in violazione del contratto di assunzione,
-assunzione di nuovo personale , 9 oss, con nastri turno di oltre 30 ore settimanali, pertanto superiori a quelle degli altri operatori; una beffa, assunzioni in violazione dell'accordo firmato presso il DTP in cui si concordava che prima di nuove assunzioni si procedeva all'aumento dell'orario di lavoro e contrattuale dei dipendenti già in servizio,
-ruolo confuso e contraddittorio dei vari "coordinatori" e un eccessivo numero di questi,
-non consegna delle divise e del badge.
La scrivente vuole portare a conoscenza la coop in indirizzo che alcuni famigliari hanno manifestato vista la situazione nei reparti, compresa quella delle difficoltà per la rieducazione psicomotoria, che se questa permane saranno costretti a spostare in altra casa di riposo o Ipab i propri famigliari.
Quanto qui sinteticamente riportato determina una situazione che denota l'insufficienza dell'orario di lavoro degli attuali soci lavoratori e di quanto urgente sia una riorganizzazione che produca miglioramenti sia nella gestione quotidiana degli ospiti sia nell'orario di lavoro dei lavoratori.
Ricordiamo che il tagli odell'orario pesante perpetrato ai danni dei lavoratori non ha portato benefici, anzi.
Pertanto si rivendica l'aumento a 35 ore settimanali per tutti.
La scrivente tenuto conto delle problematiche qui esposte dichiara lo stato di agitazione sindacale nel cantiere.
Comunica che se entro 5 giorni a partire dalla data odierna e cioè entro e non oltre martedì 18 cm non si terrà un incontro aziendale si procederà alla trasmissione delle note presenti agli organi competenti per le valutazioni del caso.
Infine si chiede cosa intende fare la coop in indirizzo in merito al pagamento del mese di ottobre e se entro il 5 dicembre verrà pagata la mensilità.
Si resta in attesa di sollecita convocazione.

Germano Raniero della Usb per conto della Federazione lavoro privato del Veneto