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Primon, La Destra di Vicenza: la petizione contro il degrado del quartiere di san Pio X

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 7 Giugno 2012 alle 10:46 | 1 commenti

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Massimiliano Primon, Segretario cittadino La Destra di Vicenza - Mercoledì 6 giugno alle ore 16.30 si è tenuto un incontro bubblico tra la stampa ed i rappresentati degli oltre 250 residenti del quartiere di san Pio X, zona via Giorgione, firmatari di una richiesta di attenzione da parte della pubblica amministrazione. Nei primi giorni di aprile u.s. sono state consegnate (alla segreteria del sig. sindaco di Vicenza, dr. Achille Variati) l'originale di oltre 250 firme di residenti con in allegato la richiesta di intervento da parte dell'amministrazione comunale in merito alla situazione di abbandono del loro quartiere da parte delle istituzioni.

Dopo due mesi di attesa vana i cittadini si sono rivolti direttamente alla politica, sfiduciati e delusi. La Destra sezione di Vicenza, nella persono del segratario Primon Massimiliano, ha raccolto queste grida di protesta e delusione, prendendo a cuore le loro giuste richieste di ascolto, organizzando questo momento di confronto con la stampa, direttamente nel quartiere, tra i residenti, in modo da "far toccare con mano" almeno una parte del loro disagio:
- stradine interne poco illuminate
- sporcizia
- segnaletica stradale danneggiata
- spaccio di droga
- manutenzione aree verdi
- incuria generalizzata
sono alcuni dei problemi che i residenti del quartiere devono affrontare quotidianamente, preoccupati del fatto che l'amministrazione comunale è concentrata sull'allargamento del quartiere di san Pio X trascurandone il resto.
La Destra sezione di Vicenza proseguirà, con i cittadini, nell'azione di verifica delle condizioni dei quartieri della nostra città, cercando di far emergere il più possibile i problemi da risolvere e la delusione complessiva dei residenti nei confronti dell'amministrazione Variati. Siamo convinti che riusciremo a far rivivere Vicenza partendo dalle sue contrade, dai suoi quartieri. Vicenza deve ritornare ai suoi cittadini. Le battaglie politiche La Destra le affronta con la convinzione di vincerle sempre, per la nostra gente.


Commenti

Andrea
Inviato Giovedi 7 Giugno 2012 alle 16:26

Ma 'sto sig. Primon dov'era quando il "suo" sindaco Hullweck governava (per un decennio) la città, lasciando come eredità proprio tutto questo disagio?
Per carità, sempre tardi che mai eh...
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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